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Meno tasse, più ambiente e welfare: la Legge di Bilancio del 2020

Banner: “Legge di Bilancio 2020”
 

La legge di Bilancio 2020

Con la Legge di Bilancio per il 2020 il Governo ha posto le basi per una serie di politiche che puntano alla riduzione delle tasse sul lavoro, al rilancio degli investimenti in chiave ambientale e sociale ed al sostegno del welfare, con un’attenzione particolare alla sanità ed alla famiglia.
Il pacchetto della Legge di Bilancio, che comprende anche il decreto fiscale, ha un importo netto di 32 miliardi di euro ed è stato disegnato per affrontare tre sfide estremamente impegnative: evitare l’aumento da 23,1 miliardi di imposte indirette a partire dal primo gennaio 2020, assicurare la stabilità e la sostenibilità dei conti pubblici e, nel contempo, imprimere una spinta all’economia italiana rilanciandone la crescita.
La manovra agisce in maniera decisa sul fronte delle tasse, non solo cancellando l’aumento dell’Iva e delle accise, ma riducendo per 3 miliardi nel 2020 e 5 miliardi a regime il carico fiscale per i lavoratori dipendenti, con il taglio del cuneo fiscale in busta paga.
Viene prestata particolare attenzione al Welfare ed alle misure per la famiglia, con la conferma di alcune delle norme esistenti in materia, il rafforzamento di altre (fra cui l’innalzamento del Bonus asili nido e la proroga del Bonus Bebè) e l’introduzione di nuove misure, come l’abolizione del superticket.
La spinta agli investimenti si sostanzia in un ampio progetto che coinvolge più settori del tessuto economico e prevede, nel periodo 2020-2034, un aumento delle risorse per gli investimenti pubblici delle Amministrazioni centrali pari a 34,6 miliardi di euro aggiuntivi a quelli già stanziati in bilancio, di cui 7 miliardi nel triennio 2020-22, e misure per il sostegno agli investimenti delle imprese private, per 12,2 miliardi complessivi, di cui circa 6 miliardi di euro nel triennio 2020-2022. Inoltre, per gli enti territoriali vengono previsti, nel periodo 2020-2034, circa 36 miliardi di fondi aggiuntivi per investimenti, di cui 4,3 miliardi già nel triennio 2020-2022.
Uno dei perni su cui si muove l’impianto della manovra è l’attenzione all’ambiente, con un Green New Deal italiano che si inserisce all’interno di quello europeo. Un fondo da oltre 4 miliardi di euro nel periodo 2020-2023 che punta a rilanciare lo sviluppo e gli investimenti nell’ottica di una sostenibilità ambientale al servizio del territorio e della società. Accanto al quale viene istituito un fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali, che con una dote di oltre 20 miliardi dal 2020 al 2034, punta a veicolare risorse da destinare anche per lo sviluppo dell’economica circolare, la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni.

Di seguito l’elenco delle principali misure contenute nella Legge di Bilancio.

Schede delle principali misure contenute nella Legge di Bilancio 2020

Cancellazione degli aumenti Iva

Vengono disattivate per il 2020 le clausole di salvaguardia da 23,1 miliardi: 22,7 miliardi di aumenti Iva e 400 milioni di accise sui carburanti, evitando un aggravio sulle tasche dei cittadini stimato in circa 500 euro a famiglia. Già parzialmente cancellati gli aumenti dell’Iva per il 2021 (per 9,4 miliardi, circa un terzo del totale) e per il 2022 per 2,9 miliardi.


 
Riduzione delle tasse in busta paga

Dal 1° luglio si riduce il carico fiscale per i lavoratori dipendenti che potranno così beneficiare di un aumento degli stipendi netti per 3 miliardi nel 2020 e 5 dal 2021. Sarà, inoltre, meno costoso assumere gli apprendisti: è previsto, infatti, uno sgravio fiscale triennale del 100% per i datori di lavoro con meno di 9 dipendenti che assumono con questo tipo di contratto.

Taglio tasse sul lavoro – 3 miliardi nel 2020, 5 miliardi dal 2021
 

 
Riduzione della cedolare secca

Scende dal 15% al 10%, a regime, l’aliquota da applicare ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa.

Cedolare secca – Riduzione dal 15% al 10%
 

 
Abolizione del superticket e costruzione di nuovi ospedali

Da settembre 2020 il superticket da 10 euro sulle ricette per le visite mediche e gli esami clinici viene abolito. L’abolizione del super-ticket non prevede alcun taglio alle risorse dedicate al sistema sanitario nazionale, che invece aumentano di 5 miliardi nel prossimo triennio, di cui 2 nel primo anno. Vengono anche incrementate le risorse per gli interventi in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico.

Salute – Abolizione del superticket. Risparmio da 10€ a ricetta
Salute – 2 miliardi per la costruzione di nuovi ospedali
 

 
Proroga Ape sociale e opzione donna

Prorogata al 2020 la sperimentazione della cosiddetta APE sociale, consistente in una indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di alcune categorie di soggetti, come disoccupati, disabili parziali, congiunti di disabili e lavoratori impegnati in attività gravose, a determinate condizioni. Per la misura sono stati stanziati 700 milioni di euro dal 2020 al 2025. Prorogati anche i termini per opzione donna, estendendone la possibilità di fruizione alle lavoratrici che abbiano maturato determinati requisiti entro il 31 dicembre 2019.


 
Politiche di sostegno per i disabili

Istituito un fondo a carattere strutturale denominato “Fondo per la disabilità e la non autosufficienza”. Complessivamente con il rifinanziamento dei tre fondi destinati alla tutela del diritto al lavoro, all’assistenza e alle esigenze di mobilità, vengono stanziate risorse per un ammontare di oltre 800 milioni nell’arco del triennio.


 
Bonus per gli asili nido

Dal 1° gennaio il bonus asili nido cresce, fino a raddoppiare, raggiungendo l’importo di 3.000 euro per le famiglie con reddito ISEE fino a 25.000 euro e l’importo di 2.500 euro per le famiglie con ISEE da 25.001 euro a 40.000 euro; per le per le famiglie con ISEE da 40.001 euro in su il bonus pari a 1.500 euro.
In questo modo il costo per le famiglie dell’asilo nido pubblico o privato viene significativamente ridotto, fino a renderlo sostanzialmente gratuito per una parte rilevante delle famiglie italiane.
Aumenteranno anche i posti disponibili grazie a un Fondo di 2,5 miliardi per la messa in sicurezza, ristrutturazione e costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido.

Per le famiglie – Bonus asilo nido: 3000 € di contributo massimo. Nuovi asili nido: 2,5 miliardi per la costruzione e messa in sicurezza
 

 
Congedo paternità

Il congedo obbligatorio di paternità viene prorogato anche per il 2020, ma la durata sale a 7 giorni.

 

 
Bonus bebè

Il Bonus Bebè viene esteso per ogni figlio nato o adottato fino al 31 dicembre 2020, diventa una prestazione ad accesso universale ma modulata a seconda delle fasce di reddito, fino ad un massimo di 160 euro al mese. Le somme stanziate sono circa 350 milioni di euro per il 2020 e 410 milioni per il 2021.

Congedo paternità – 7 giorni, più tempo per i papà con i propri figli
Bonus Bebè – 350 milioni. Va a tutte le famiglie per sostenere le mamme, i papà e i loro figli
 

 
Sgravi per l’imprenditoria e lo sport femminile

Istituito un fondo rotativo, con una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro per il 2020, per la concessione di mutui a tasso zero a favore di iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici del settore, attraverso investimenti nel comparto e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I mutui sono concessi nel limite di 300.000 euro, per una durata massima di 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento.
Al fine di promuovere il professionismo nello sport femminile e di estendere alle atlete le condizioni di tutela previste dalla legge sulla prestazione di lavoro sportivo, le società sportive femminili sono esonerate dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per gli anni 2020, 2021 e 2022.
Vengono, inoltre, prorogati da tre a sei i mandati in cui trovano applicazione, per gli organi apicali delle società quotate, le disposizioni in tema di tutela del genere meno rappresentato. Viene inoltre modificato il criterio di riparto degli amministratori e dei membri dell'organo di controllo, volto ad assicurare l'equilibrio tra i generi, prevedendo che quello meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti (il 40% invece del precedente 33%).


 
Credito d’imposta nelle Regioni colpite dal Sisma

Per i Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma del 2016, viene prorogato fino al 31 dicembre 2020 il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi. Il credito d'imposta è attribuito nella misura del 25% per le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole imprese.

Sisma Centro Italia – Credito di imposta fino al 45% nei territori colpiti dal sisma del 2016 per chi acquista beni strumentali nuovi
 

 
Deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali

L’imposta municipale (IMU) relativa agli immobili strumentali, è deducibile nella misura del 50% nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018 (quindi nell’anno 2019). Rientrano in questa categoria gli immobili strumentali per natura a prescindere dal loro utilizzo (uffici e studi privati, uffici pubblici, scuole, biblioteche, negozi e botteghe, opifici e alberghi e fabbricati per speciali esigenze pubbliche), e quelli strumentali per destinazione (direttamente utilizzati nell’espletamento di attività imprenditoriali).


 
Proroga dell’ecobonus e delle detrazioni per ristrutturazioni

Confermate anche per l’anno 2020 le detrazioni per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, il cosiddetto eco bonus, che permette la detrazione fiscale dall’Irpef e dell’Ires del 65% delle spese relative agli interventi di riqualificazione degli edifici. Prorogate le detrazioni al 50% per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo.


 
Esenzione fiscale per gli agricoltori

Viene estesa al 2020 l’esenzione dall’Irpef per i redditi dominicali e agrari dei terreni, dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, nel 2020 sono esenti dall’Irpef.

Agricoltura – No Irpef. Esenzione fiscale al 100% per coltivatori diretti e imprenditori agricoli
 

 
Bonus Facciate

Introdotta la detraibilità dall’Irpef del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020, relative agli interventi edilizi, fra i quali quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici.


 
Bonus Sport

Chi effettua donazioni destinate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, può godere di un credito d’imposta del 65%.


 
Green New Deal e crescita sostenibile

Istituito un fondo da oltre 4 miliardi di euro per gli anni 2020-23 per l’attuazione di un programma di investimenti pubblici in grado di sviluppare e promuovere un ‘Piano Verde’ italiano. Complessivamente, nel triennio, gli stanziamenti per la crescita e la sostenibilità ambientale saranno circa 10 miliardi. La strategia, in linea con il Green New Deal annunciato dalla Commissione Europea, porterà stanziamenti aggiuntivi per oltre 59 miliardi di euro nei prossimi 15 anni.
In particolare, il fondo, che nel 2020 avrà una dotazione iniziale di 470 milioni di euro (930 nel 2021 e 1.420 milioni nel 2022 e nel 2023) prevede la concessione di garanzie per specifici programmi di investimento, anche in partenariato pubblico privato, destinati fra gli altri, all’economia circolare ed alla mitigazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico.

Allo stesso tempo, viene istituito un fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato, con una dotazione iniziale di 435 milioni nel 2020 (880 nel 2021, 934 nel 2022 a salire fino ad un valore complessivo di 20,8 miliardi al 2034). Le risorse sono finalizzate allo sviluppo dell’economia circolare, alla decarbonizzazione, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico ed alla sostenibilità ambientale.

Per il quinquennio 2020-2024, inoltre, sono stati assegnati ai Comuni 500 milioni di euro all’anno sotto forma di contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile.

Green New Deal – 470 milioni per il finanziamento a debito o in capitale di investimenti sostenibili
Green New Deal – 435 milioni destinati a #economiacircolare, #decarbonizzazione, #riduzioneemissioni, #risparmioenergetico e #sostenibilitaambientale
Green New Deal – 500 milioni agli enti locali per riqualificazione energetica e sviluppo sostenibile dei territori
 

 
Nuova Sabatini

Stanziati 540 milioni per il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” per gli anni dal 2020-2025. La misura è finalizzata alla concessione alle micro, piccole e medie imprese di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”.


 
Sostegno alle imprese

In aggiunta al piano Green New Deal ed al rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, la Legge di Bilancio 2020 prevede ulteriori importanti misure per le imprese, tra finanziamenti, detrazioni fiscali e semplificazioni normative:

  • stanziati 350 milioni per il biennio 2020-2021 per la riconversione e riqualificazione produttiva delle aree di crisi. In questo contesto, si consente l'impiego nel 2020 delle risorse finanziarie residue stanziate per l’estensione al 2020 della CIGS e della mobilità in deroga nel 2020 nelle aree di crisi complessa, inizialmente previste per il periodo 2016-2019;
  • stanziati 100 milioni per il biennio 2020-2021 per un progetto europeo sulla microelettronica;
  • ripristinato anche per il 2020 l’aiuto alla crescita economica (ACE) un incentivo fiscale generale per la patrimonializzazione delle imprese;
  • prorogato il credito d’imposta in favore delle PMI per la partecipazione a manifestazioni internazionali di settore;
  • semplificati i processi di programmazione ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC);
  • proroga della disciplina del credito d'imposta formazione 4.0 per tutte le imprese e, con riferimento ad alcuni investimenti, anche i professionisti;
  • introdotta il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative a per la competitività delle imprese.

 
Sostegno allo sviluppo del Sud

Viene prorogato per il 2020 il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati alle imprese del Mezzogiorno, con uno stanziamento di circa 675 milioni di euro.
Istituito il “Fondo cresci al Sud”, a sostegno della competitività e della crescita dimensionale delle piccole e medie imprese aventi sede legale e attività in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Fondo ha una durata di dodici anni e una dotazione iniziale pari a 150 milioni di euro per l’anno 2020 e 100 milioni di euro per l’anno 2021.
Rafforzata anche la misura “Resto al Sud” per il finanziamento delle attività imprenditoriali nei settori dell'artigianato, dell'industria, della pesca e dell'acquacoltura, ovvero relative alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.

Interventi al Sud – Nel 2020 oltre 800 milioni per superare i divari esistenti e agevolare l’integrazione del Sud
 

 
Fondi aggiuntivi per Università, Scuola e Ricerca

La manovra stanzia importanti risorse per i comparti della Scuola, dell’Università e della Ricerca, che possono arrivare, già nel corso del 2020, a circa 3 miliardi di euro. In termini di saldo netto, viene destinato oltre un miliardo di euro al rinnovo dei contratti del personale non dirigenziale, mentre, fra gli altri interventi di maggiori dimensioni, 390 milioni sono previsti per l’Agenzia per la ricerca Aerospazio, 60 milioni per l’edilizia universitaria e 31 milioni per la concessione di borse di Studio. Oltre agli interventi diretti, che ammontano a poco meno di due miliardi, un ulteriore stanziamento superiore al miliardo di euro viene destinato alle amministrazioni dello Stato e ai Comuni per l’edilizia scolastica e l’Università, oltre che per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di scuole, oltre che strade ed edifici pubblici.


 
Più risorse ai Comuni

Aumentati da 4,9 a 8,8 miliardi di euro gli stanziamenti per la concessione dei contributi a favore dei Comuni per investimenti in infrastrutture, opere pubbliche e la messa in sicurezza di strade, ponti, viadotti ed edifici pubblici. Tra le opere finanziabili entrano anche quelle relative all’efficientamento energetico delle strutture pubbliche. Allo stesso tempo, viene incrementato il Fondo di solidarietà comunale: di 100 milioni nel 2020, di 200 milioni nel 2021 e di 300 milioni nel 2022 fino ad arrivare a 560 milioni annui a decorrere dal 2024.
Dal 2021, inoltre, verranno assegnati complessivi 8,5 miliardi di euro di contributi ai Comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, per ridurre la marginalizzazione e il degrado sociale, oltre che per migliorare il decoro urbano, il tessuto sociale e quello ambientale.


 
Pubblico impiego e sicurezza

Crescono le risorse per il pubblico impiego. Per il 2020, in termini di saldo netto da finanziare, sono stati stanziati ulteriori 540 milioni di euro per rinnovi dei contratti, per il lavoro straordinario delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco e per altre misure in materia di personale, tra le quali i nuovi concorsi. Complessivamente, per il rinnovo dei contratti sono previsti oltre 4,5 miliardi aggiuntivi nel triennio.
In particolare, sul fronte della sicurezza, sono destinati circa 50 milioni di risorse aggiuntive a decorrere dal 2020 per i compensi del lavoro straordinario delle Forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria).
Stanziati 150 milioni per il rifinanziamento dell’operazione “Strade sicure”, per l’utilizzo di personale appartenente alle Forze Armate per il controllo del territorio in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia.
Istituito un Fondo per la valorizzazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con una dotazione di 65 milioni per il 2020; 120 milioni per il 2021; 165 milioni a decorrere dal 2022.


 

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