
Milleduecento partecipanti provenienti da tutto il mondo, 3 giorni di dibattito e confronti, 110 speaker, 1000 connessioni a Live From the Forum, la web tv dedicata ai temi in discussione. Sono i numeri della 7a edizione del World OECD Forum on Well-being, il Forum mondiale dell’OCSE, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) che si è tenuto dal 4 al 6 novembre 2024 a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
L’evento, dal titolo “Strengthening Well-being Approaches for a Changing World”, si inserisce all’interno delle attività della filiera finanziaria del G7 (cd. Finance Track) promosse dal Governo nell’anno della Presidenza italiana del G7 e ha l’obiettivo di sostenere a livello internazionale l’adozione di framework per la formulazione di politiche attente al benessere equo e sostenibile formulate sulla base di dati statistici e puntuali analisi empiriche, guardando anche alle best practices internazionali, sia in fase di progettazione e previsione dell’impatto, sia durante la valutazione e l’analisi dei risultati raggiunti.
Temi del Forum
Il Forum, che torna in Italia a 20 anni dal suo debutto, ha visto la partecipazione di alti rappresentanti delle organizzazioni economiche finanziarie in ambito G7, policy makers, statistici, accademici ed esperti del settore privato, della società civile e di altri settori che nell’ambito di cinque tavole rotonde che si sono confrontati su temi quali: lo sviluppo di policy frameworks orientati al benessere equo e sostenibile, la misurazione e la metodologia statistica e di analisi per gli indicatori di benessere, i cambiamenti climatici, innovazione tecnologica e uso dell’intelligenza artificiale, i prossimi passi nell’agenda del well-being. Altri temi toccati i mutamenti demografici, la parità di genere, diseguaglianze e povertà, salute fisica e mentale.
Attraverso una combinazione di panel di alto livello, sessioni parallele, workshop tecnici e discussioni interattive, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire conoscenze concrete per far progredire insieme l'agenda internazionale sul benessere equo e sostenibile.
L’Italia è il primo fra i membri della Ue e del G7 ad aver incluso dal 2017, nei propri Documenti di programmazione economico-finanziaria, dodici indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes). In questo modo assicura un monitoraggio di alto livello delle condizioni di benessere della popolazione italiana, attraverso i dati forniti periodicamente dall’ISTAT, nonché le previsioni e la valutazione dell’impatto delle misure adottate o programmate sugli indicatori BES. La produzione di indicatori da parte dell’Istat contribuisce altresì al monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030.
