Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : AVVENIRE Page of Review : 8 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 6 Category :ECONOMIA E POL. INTERNA Author :GRASSO GIOVANNI RASSEGNA FLASH Abstract: Pinza: «Sulle pensioni interventi nel 2007> intervista II vicerninistro all'Economia: il governo terrà conto dei rilievi dei giudici contabili DA ROMA GIOVANNI GRASSO I rilievi della Corte dei Conti? «Sono suggerimenti e indicazioni di cui il governo sta tenendo conto». Roberto Pinza (Margherita), viceministro dell'Economia, difende dalle critiche la legge finanziaria: «Nelle condizioni date, con l'avanzo primario azzerato, ferrovie e autostrade al collasso economico e la crescita zero da cinque anni, abbiamo predisposto una manovra che associa equità e sviluppo,' e che ci permetterà di guardare al futuro del Paese con molta 'più speranza». La Corte dei Conti, però, non ha risparmiato critiche... La più forte era sicuramente quella delle spese degli Enti locali. Il tavolo con i sindaci si è concluso positivamente, con un'offerta del governo che per mio conto è soddisfacente. Nel mirino della magis tratura contabile anche i tagli alla sanità e la questione della pensioni... Sulla sanitàlaCorte ha espresso un giudizio di incertezza e un invito a monitorare nel tempo sull'effettiva entità dei risparmi, cosa che certamente faremo. Quanto alle pensioni, il 2007 è l'anno in cui si affronterà questo nodo. Tenendo conto del memorandum già sottoscritto con isindacati, interverremo perfavorire un allungamento flessibile e su base volontaria dell'atti vita lavorativa. Le critiche non finiscono mai: manovra troppo ampia, troppe tasse e pochi tagli... La finanziaria prevede delle misure strutturali che consentiranno di fare manovre molto più leggere nei prossimi anni. Potevamo scegliere di non risanare il disavanzo primario, azzerato da una gestione allegra e irresponsabile del governo precedente? Io credo di no, avremmo pagato il conto, molto più salato, in Futuro. E contestualmente, abbiamo cercato di ridurre le iniquità crescenti, specie per le famiglie a basso reddito, e di rilanciare l'economia dopo cinque anni di crescita zero, sia con l'introduzione a Livello generale del cuneo fiscale di tré punti per le a-ziende (2 per i lavoratori), sia con forti incentivi per chi investe nella ricerca, nell'innovazione e nella collaborazione con le università. Sono un miliardo di euro, 2000^ miliardi delle vecchie lire per far ripartire l'economia nazionale. Alcune associazioni sono deluse: troppo poco si è fatto per le fami- Non siamo ancora, purtroppo, a livello della Francia. Però attraverso lo strumento degli assegni familiari, abbiamo dato un'impronta familistica alla finanziaria, tenendo presentesoprattuttolefa-miglie in difficoltà, che hanno costituito il nostro parametro base per una politica di sostegno. Rispetto al governo precedente, la somma per gli assegni familiari registra un più 1.400 milioni di euro. Senza contare il fondo specifico e quello perla non autosufficienza. Ma insomma, chi pagherà più tasse e quanto pagherà? La stragrande maggioranza delle famiglie italiane pagherà men.o. Pagheranno di più ipossessori direddito elevato, ma senza salassi. Fuori le cifre, onorevole Pinza! Abbiamo fatto uno studio, prendendo a campione una famìglia monoreddito con due figli. Se il capofamiglia, metalmeccanico, ha un reddito lordo annuale intorno ai 16 milaeuro, guadagnerà 45 euro netti al mese per 13 mensilità. Attorno a questa cifra saranno i guadagni per le famiglie fino a 28 mila euro. Fino ai 50 mila circa non guadagnerà ne perderà nulla. Sopra i 50 mila perderà 30 euro mensili, sopra gli 80 mila 66 euro. e sopra i 2 00 mila 137 euro. Tasse comunali escluse? Io credo che, dopo rincontro d-i ieri, la possibilità di aumenti indiscriminati di. tasse localièpiuttosto remota, Reference date: 11/10/06 11/10/06 08.03