Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : Sole 24 Ore Page of Review : 1 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 12 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA ... e la dìesa del vicemimstro La mia shock therapy? Colpa della condono-mania di Vincenzo Visco* Nelle sue e-mail, il dottor Beltra-me pone moll-i problemi pun-luaJi e un problema di carattere generale. 11 problema di carattere generale è Ì] seguente: il ritorno indietro dei rapporto Fisco-contribuente e la necessità di civiltà fiscale. Cominciamo da quest'ultimo. 11 sottoscritto ha creduto e continua a credere nella civiltà fiscale e nell'attenzione al contribuente come soggetto di diritto, non come suddito da spen-nare. Proprio in conseguenza di tale convinzione nella precedente esperienza di ministro delle Finanze promosse l'introduzione della dichiarazione unificata, del fisco telematico, delle compensazioni. Tuttavia, il contesto fiscale del 2006 aveva ben poco di civile CONTROMISURE Società immobiliari, studi di settore e auto azienda]!: così siamo dovuti intervenire dopo la «discrezionalità» introdotta da] centro-destra e andava affrontato. È indubbio che il rapporto Fisco-contribuente è stato fortemente scosso dai provvedimenti attuati all'avvio della legislatura. È stata mia necessaria shock therapy, date le condizioni in cui versava il sistema fiscale dopo cinque anni di condoni e "pianificazioni".Alla fine della legislatura del centro-destra, il pagamento delle imposte era diventato un eserci-ziolasciato alla discrezionalità del singolo («attitudine» veniva definita nel provvedimento sulla pianificazione fiscale), al quale si davano tutt i gli incentivi per nascondere alla collettività il suo reddito. Altro che civiltà fiscale. Emblematico il caso dell'attività di molte società immobiliari (ricordate i "furbetti del quartierino"?), per le quali fu indubbiamente fatto un errore nella prima formulazione della norma an-tielusiva, errore prontamente rivisto con contestuale recupero dei valori azionari, ma sulle quali l'intervento ha consentito di recuperareun paio di miliardi di euro di gettito all'anno da fraudolente compensazioni Iva. Emblematico anche il caso degli studi di settore, dall'analisi dei quali emergevano ricavi stagnanti, costi in continuo aumento e, quindi, redditi imponibili in costante diminuzione, grazie al "gonfiamento" dei magazzini, poi "sgonfiati" attraverso i condoni (è sufficiente ri-! cordare solo un dato: escludendo i "marginali",il50