Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : MESSAGGERO Page of Review : 6 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 13 Category :ECONOMIA E POL. INTERNA Author :CIFONI LUCA RASSEGNA FLASH Abstract: IL V1CEM1NSTRO DELL'ECONOMA «Ici prima casa, sgravi fino a 2,7 miliardi» Pinza: ma niente assalti alla diligenza, la priorità resta la riduzione del debito di LUCA CIFONI «I conti non si aggiustano da soli». Mentre molti suoi colleghi ministri stanno presentando la lista della spesa, proponendo i più svariati impieghi della "dote fiscale" emersa nel 2006, Roberto Pinza raccomanda prudenza, ricorda che il debito pubblico resta un'emergenza e suggerisce di concentrare gli sforzi sull'intervento più urgente che a suo parere è i'abbattimento delTIci per le famiglie (con un costo che potrebbe andare dagli 1,5 ai 2,7 miliardi). Non è una buona notìzia l'aumento delle entrate fiscali nel 2006? «Intanto bisogna chiarire bene: tutti parlano di 37 miliardi di maggiori entrate, ma di questi 29 erano già scontati nei documenti di previsione. Quindi, al massimo, ne restano più o meno 8. Ma questo non vuoi dire che nel 2007 si potrà automaticamente mettere sul piatto una cifra del genere- Mi sembra che in questo clima di euforia stia andando un po' in secondo piano la preoccupazione per la sostenibilità dei conti, i quali non si aggiustano da soli. C'è il rischio dell'assalto alla diligenza. Continuiamo ad avere un debito pubblico di una certa consistenza: e Tutela del consumatore: oraguardiamo a! credito al consumo, costi troppo alti siccome a differenza degli anni Novanta resta poco o nulla da privatizzare, il debito si può ridurre solo con i saldi di bilancio». E quindi? Come bisognerebbe procedere? «Quindi bisogna fare ima gerarchia, concentrarsi sulle priorità. E la mia opinione personale è che l'intervento più urgente sia quello sull'Ici, che ha il vantaggio di essere un incrocio tra casa e famiglia, cioè due dei problemi sociali più rilevanti. Poi si potrà fare qualcosa anche per gli affitti; su questo tema però alcuni segnali sono già arrivati in Finanziaria». Quanto potrà valere lo sgravio sull'Ici? E che tempi si prevedono? «È un intervento complesso, che va anche concordato con i Comuni. Quindi le modalità devono essere ancora definite-Ci si può concentra- . rè sulla sola detrazione prima casa o accentuare lo sconto in base aila numerosità della famiglia. La dimensione finanziaria può andare dagli 1,5 ai 2,7 miliardi, a seconda delle scelte che si faranno. Sui tempi dico: appena possibile». Nei prossimi giorni uscirà la trimestrale di cassa: si attendono cifre più rosee su conti pubblici e Pii... «Sul deficit non faccio previsioni. Quanto alla crescita ci potrà essere un aggiornamento verso l'alto, e lo dico sulla base di due motivazioni tecniche: l'ottimo andamento dell'ultimo trimestre 2006 che porterà un efletto di trascinamento e il fatto che nelle imprese gli ordinativi crescano più del fatturato». Sulle liberalizzazioni quale sarà il prossimo passo? «Quello che un po' genericamente chiamiamo "liberalizzazioni" è un'operazione d i s tampo anglosassone, che consiste ne! mettersi dalla parte del cittadino. Un settore cui stiamo guardando con attenzione è quello del credito al consumo, nel quale gli oneri per Ì clienti continuano a crescere». nel quale gli oneri per Ì clienti continuano a crescere». Reference date: 12/03/07 12/03/07 09.58