Source : STAMPA Page of Review : 20 Page of Document : 2 Page of NewsPaper : 2 Category :ECONOMIA E POL. INTERNA Author :LEPRI STEFANO RASSEGNA FLASH Abstract: a ^.jMirvista STEI'WQl.EBB «LE ALIQUOTE NON POSSONO DIVERGERE DAI LIVELLI EUROPEI» Visco: stato di polizia? Faccio come negli Usa «I controlli sono ffli stessi neffli Stati Uniti» «Tutti sanno che di tasse si può inorire; ovvero, la nostra pressione fiscale, le nostre aliquote, non possono essere divergenti da quelle del resto d'Europa»; nel vecchio palazzo della Manifattura tabacchi pontificia, dove all'ingresso si è accolti da un busto dì Pio DC, la voce del viceministro dell'Economia Vincenzo Visco è a tratti soverchiata da grida e fischi di un'ottantina di manifestanti sotto le finestre. Protestano in anticipo contro la possibile, tutt'altro che decisa, privatiz-zazione della Sisal, l'azienda che gestisce Totocalcio ed Enalotto: forse un annuncio dell'autunno. Viceministro Visco, sindacati e ala sinistra della maggioranza premono perché in autunno si intervenga sulle entrate, senza tagU alle spese. Non sarete costretti ad alzarle, le aliquote? «Per il motivo che le ho detto, di omogeneità con gli altri Paesi europei, già mi sono rifiutato di aumentare di un punto le aliquote dell'Iva. In quel modo sarebbero entrati in cassa 4,3 miliardi di euro. Invece, la "manovrina" cosi come è stata approvata ci darà 6 miliardi da misure anti-evasio-ne. Quanto alle spese, i sindacati hanno ragione ad opporsi a tagli generalizzati. Ma non è questo che serve. Servono riforme: guardi la sanità, da dove almeno ogni mese ci arrivano notizie di arresti o di scandali. Occorrono riforme della spesa anche per evitare che la sanità offra materia alle cronache giudiziarie». Intanto il gettito fiscale sta andando bene. Giulio Tremonti dice che è merito delle leggi lasciate da lui... «Tremonti non c'entra nulla. Il gettito dell'autotassazione è stato ampiamente superiore al previsto essenzialmente per due motì- Oltreoceano «Chiunque abbia visto anche un solo film ampricann sa che in quel Paese le indagini fiscali sono molto più invasive che da noi» Sull'ex ministro «II fisco non ficcherà il naso nei conti in banca Tra l'altro, le indagini bancarie erano state rafforzate dall'ultima finanziaria fatta da Tremonti» vi: perché il governo Prodi ha cominciato a governare e perché l'annuncio che non ci saranno più condoni ha spinto i contribuenti a versare di più». Gli acconti di imposta più alti fanno sperare in un gettito più alto anche l'anno prossimo. La manovra 2007 sarà meno pesante? «Vedremo. L'aumento delle entrate non esclude affatto la necessità di un controllo delle spese, anche per le ragioni che dicevo prima. E poi non siamo affatto sicuri che nei restanti mesi del 2006 le spese proseguiranno secondo la tendenza che hanno avuto fin qui». Sì maligna che le entrate salgono perché lei fa paura ai contribuenti. «n cèntro-destra mi ha già demonizzato dal 1996 al 2001. Da allora mi chiamano Dracula. I risultati sono nelle cifre: a parte lo sforzo iniziale'per entrare nell'euro, in quegli anni le aliquote sono calate e il gettito è salito, con un consistente recupero di evasione. Invece nei cinque anni di governo del centro-destra ci sono robusti segnali che l'evasione si sia estesa». Dentro il centro-sinistra qualcuno mugugna: "Visco aumenta le entrate, ma fa perdere voti". (tH consenso degli elettori lo si conquista soprattutto con il buon governo. L'evasione è molto diffusa e quindi gli evasori votano per tutti i partiti; votano di più per quelli che li garantiscono di più. Ma si vince se si governa nell'interesse collettivo, che oggi è di sbloccare il Paese, di rilanciare l'economia superando le resistenze degli interessi costituiti. Dal centro-destra ci mandano un messaggio: certe cose è giusto farle, ma non ci siamo riusciti nemmeno noi quando avevamo 100 voti di maggioranza, dunque occorre una grande coalizione». Ed è possibile? «Non è all'ordine del giorno. Siamo in un sistema bipolare». Dove però secondo lei il contrasto non è, come negli Usa, tra chi vuole meno tasse e chi ne vuole di più. «No. La destra italiana in 5 anni di governo ha aumentato le spese di due punti e mezzo del prodotto lordo, senza un significativo aumento di prestazioni a vantaggio dei cittadini. £' un sintomo dellar-retratezza del Paese, che la destra sia permissiva dal lato delle entrate e lassista dal lato delle spese». Nella lotta all'evasione, le imputano un atteggiamento di sospetto, o punitivo, verso i contribuenti. «E' un'accusa stravagante. Lo Stato si fida del contribuente fino a prova contraria. Hitengo che la lotta all'evasione si faccia molto più con la deterrenza che con la repressione. Ma per l'ordine pùbblico 6 importante che le forze di polizia ci siano e si facciano vedere. Che dovremmo fare, scioglierle?». Dicono che il fìsco ficcherà il naso nei conti in banca... «E' falso. Nulla cambia nelle garanzie. Tra l'altro le indagini bancarie ^rano state rafforzate dall'ultima finanziaria di Tremonti. Ci siamo inseriti in quella normativa, completandola. L'unica differenza è che gli uffici mativa, completandola. L'unica differenza è che gli uffici lettera a tutte le banche per sapere se il tale contribuente ha un conto da loro, avranno a disposizione una specie di elenco telefonico dove sarà scritto che il tale ha un conto nella tale banca. Chiunque abbia visto un filni americano sa che in quel Paese le indagini fiscali sono molto più mvasive che da noi». Vi accusano di intralciare il lavoro dei professionisti vietando di pagarli in contanti. «La scomparsa del contante è nell'ordine delle cose in tutti i Paesi avanzati. Come l'America insegna, appunto. E la tracciabili-tà dei movimenti di denaro ci può aiutare, in prospettiva, a eliminare gli studi di settore per molte professioni a cui non si applicano bene». Torniamo all'autunno. Non è chedei35nuliardi di manovra alla fine, per fragilità della maggioranza, si farà ben poco? «Nessun pericolo. Noi veniamo chiamati quando i compiti sono difficili. E quando sono semplici che prevalgono le cicale». Reference date: 04/08/06 04/08/06 08.30