Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : Quotidiano nazionale Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 1 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA «Pronti a sostenere i salari. I prezzi? Più concorrenza» Pinza, viceministro al!'Economia: «Isindacati sbagliano a milicicciure lo '•sciopero. Cautela sulle misure tariffarie» .s/^ llvicemìnìstro %^ all'Economia. Roberto Pinza; verifichiamo le risorse e poi siamo pronti a sostenere i safari, ma serve cautela sulle tariffe Q Volano i prezzi dei carburanti: ieri il gasolio ha registrato il record di 1,327 euro al litro e la verde ha sfiorato la temuta soglia dell'I ,4 euro i^' l^l Martedì prossimo ^C.,1 Governo e parti sociali saranno al tavolo delle trattative per discutere di salari, detrazioni e Fisco. Attesi solo Cgil.CisL e Uil di OLIVIA POSANI "tf" CONTI «SONO finalmente \''j a posto, come dimostra il rap-—^ porto deficit-Pil al 2%» e lo sviluppo produttivo «è avviato». Ora «possiamo occuparci della nostra ragione sociale». E per Roberto Pinza, vice ministro dell'Economia, la ragione sociale del centrosinistra è una sola: pensare alle fasce più deboli del Paese e a quel ceto medio che tra il 2001 e il 2006 «si è proletarizzalo». Ben venga dunque la tranativa tra Governo e parti sociali che partirà martedì. Ma attenzione, ammonisce, a non fare interventi affrettali sulle tariffe. Prodi ha comunque promesso che aumenterà i salar! e diminuirà le tasse... «Governo e maggioranza tengono talmente tanto a questo tema da averlo già inserito in Finanziaria con il vincolo a destinare i) maggior gettito fiscale, che non sarà impegnato per l'equilibrio dei conti, al lavoro dipendente. E questo perché l'aumento forsennato dei prezzi che si è verificato soprattutto tra il 2002 e il 2005 ha penalizzato lutti, ma specialmente i titolari di reddito fisso». Con quali proposte vi presenterete al tavolo di confronto? «E' ancora tulio da decidere. Prima di lutto occorre una verifica sulle risorse. Questo Governo non ha mai crealo facilitazioni die non fossero supportate o da lagli di spesa o da maggiori entrate. Ciò premesso, il confronto è milo aperio. L'importante è che si apra il tavolo e si apra senza le trucu-lenze iniziali». Ce l'ha con il sindacato? «Nuli capisco pepL'hé uf)bi;t dovuto nìinacciare lo sciopero quando il Governo h;i il merito di aver iiilri)-dolio da solo il lema deir;iiimcnlo delle retribuzioni. Comunque, si v,i a un tavolo mollo ;iperto in cui veri-lìcare lune le ipolesi. La prima è, appunto, la compatibilita finan/.iariit. La seconda è l;i scelta della piale;! su cui inlerveniro-. Ma in linea di massima si può quantificare l'entità dell'intervento? Sì dice che le prime misure potrebbero essere inserite già nel decreto mille proroghe.» <'Tunocio che rigii.inla le modalità e le risorse finanziarie va ani-ora de- li sindacato ha già chiarito che intende portare a casa maggiori detrazioni per i lavoratori, la dote fiscale per i fìgli e anche una revisione delle aliquote trpef. «Quesla è una elencazione di tulli gli interventi possibili un'interno dei quali alla fine dovrà essere fatta una scelta sostenibi-le». Cgil,Cisl e Uil reclamano anche un intervento del Governo su prezzi e tariffe. «Non si può sempre rincorrere l'aumento dei prezzi, ne chiedere che lo Slato riduca le tariffe a qualcuno facendo pagare questa riduzione agii altri cittadini. Hanno invece mille volle ragione Bersani e Rutelli quando vogliono spingere il più avanti possibile !a concorrenza, cioè le liberalizzazioni, Non a caso telefoni e tarmaci non .sono citati tra i prodotti clie spingoEìO all'insù l'inflazione. Poi si può vedere, è il caso dei prodotti petroliferi, di ridurre il iTieccunismo per cui, ogni volta die aumenta la materia prima, automaticamente au-inentalìo gli incassi di accise e Iva. In ogni caso bisogna stare molto di-lenti a non creare una semi inestricabile per cui non solo ci sono imposte differenziate, ma ari' die tariffe differenziale e alla fine si arriva ad iivere 50 Italie coniemporanea-nienle. Comunque, non basta i'inierven-lo del governo. Anche le impn.'.se devono fare hi loro parie». Ovvero? «Devono immediatamente cliinde-rè i contratti collettivi. Non è possibile che in una silua/'ione in cui lutto ii mondo del lavoro è in ilifficol-l.à, si lengono in piedi le vertenze. li tavolo deve essere ;t Ire. non a due>i. Rifondazione ha già detto che le detrazioni non devono essere legate alla produttività, Ì liberaldemocratici di Din! sono sul fronte opposto. Non c'è il rischio di inziare una doppia trattativa: una con le parti sociali e una interna al Governo, stile Welfare? «Una Pin;mziarÌ£j di gnindissimn iniporlan/.a e un protocollo .sul Weifare assolutamente innovatore alhi fine sono '•.lati approvali nel j.'iro di 3-4 mesi. Quindi non bisogna spavenninsi delhì complessila delle traiulive. Pra^inalicumeme OL-corre prendere in esame i problemi conci-L'ti. Clii è che oggi soffre in iiafi;i?l lavoratori a reddito fisso, che hanno vislo scalfito il loro potere d'acquisto. Questo è i! reddito clìt,' va ri cosini i !L)'\ MERCATO «Telefoni e farmaci liberalizzati non spingono l'inflazione»