Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : la repubblica Page of Review : 1 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 19 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA La lettera LA MIA LOTTA ALlEVASIONE VINCENZO VISCO Carodirettore.mell'intervistapubblicata domenica da Repubblica l'onorevole Tremonti si è lanciato in alcune affermazioni decisamente azzardate. Naturalmente ciascuno è libero di pensarla come vuole, ma i dati della realtà dovrebbero essere rispettati, non piegati alle proprie esigenze o ai propri desideri. La lotta all'evasione fiscale. L'onorevole Tremonti afferma che il frutto della lotta all'evasione fiscale è pari a3-4 miliardi di euro. Non so dove abbia preso questo dato. La relazione presentata dal governo al Parlamento èpubbli-ca e su questo tema chiara e definitiva. Nei due anni, 2006 e 2007, tolti i proventi degli incassi derivanti dalle misure una tantum decisi dal governo precedente, tolti i proventi delle entrate fiscali legate alla crescita dell'economia, tolti i proventi di entrate collegate anorme precise varate dal governo Prodi, restano oltre 20 miliardi di euro che vanno ascritti arecupero di imponibile evaso. Ciò è scritto, spiegato e provato nella relazione. Capisco che per Tramonti questo dato sia diffìcile da accettare, ma dovrebbe farsene una ragione, come dimostrano anche gli attestati di Standard&Poor's, detl'£-conomist, dell'Ocse, del Fmi. II caso di Valentino Rossi. Tremonti si appropria dell'intervento compiuto nei confronti di Valentino Rossi. Anche in questo caso non si capisce bene se è desiderio o travisamento della realtà- Or bene ecco che cosa è accaduto. Valentino Rossi ha assunto la residenza a Londra a decorrere dal 15 marzo 2000- La notizia emerse in un'intervista a "II Venerdì" di Repubblica nella primavera del 2000. Furono immediatamente interessati i competenti uffici del Dipartimento delle Entrate. Negli anni 2003 e 2004, anni del governo Berlusconi, sono pervenute le prime risposte da parte delle Autorità estere coinvolte.maaquanto pare senza chene derivasse un esito concreto dal punto di vista operativo. Le attività istruttorie per acquisire elementi utili a dimostrare l'effettivo domicilio fiscaleinltaliaeaquantificarel'ammontaredei redditi non dichiarati in Italia sono state effettuate nel 2006 e nel 2007, sotto il governo Prodi. La crescita economica. È vero che anche in altri paesi europei le entrate sono cresciute rispetto all'andamento dell'economia. Ma ciò è avvenuto nel 2006 in una misura largamente inferioreaquellachehariguardatol'Italia.Non solo. Il vero balzo in avanti le entrate lo hanno fatto in Italia con una crescita del gettito dell'Iva sugli scambi intemi, più che doppia rispetto a quella nominale dell'economia. E questo non è avvenuto in alcun altro paese europeo. Nel 2007 l'andamento positivo delle entrate è proseguito, anche se per quanto riguarda le entrate relative all'Iva alle importazioni c'è stato un rallentamento dovuto alla mitezza dell'inverno scorso e quindi alle minori importazioni di prodotti energetici. I conti pubblici del centrodestra e del centrosinistra. Nei cinque anni del governo Berlu-sconi la spesa corrente è cresciuta di oltre due punti di Pii (pari a circa 30-35 miliardi di euro l'anno). Le entrate sono diminuite, ma non perché siano state abbassate complessivamente le tasse: dal 2001 al 2006 i provvedimenti fiscali del governo Bertusconi sono stati 227. Alcuni sono andati a ridurre le imposte, molti altri ad aumentarle. Mettendo insieme i conti allegati dallo stesso governo Berlusconi ai provvedimenti fiscali presentati in Parlamento, emerge che doveva verificarsi una sostanziale tenuta del gettito fiscale. Il gettito è invece calato per oltre un punto di Pii. Perché? L'inter-pretazione più accreditata riguarda il ruolo dei diversi e successivi condoni, scudo fiscale, allentamento dei controlli, dichiarazioni a copertura politica deU'evasione fiscale: in attesa di ulteriori colpi di spugna, i contribuenti hanno creduto bene di aggiustare i propri conti. Tornato al governo il centrosinistra, i contribuenti hanno evidentemente deciso di comportarsi diversamente. Tremonti ora può dichiarare ciò che vuole, ma i fatti, come si suoi dire, hanno la testa dura. L'autore è viceministro dell'Economia