Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : La Nazione Page of Review : 1 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 6 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA L'INTERVISTA IL VICEMINISTrO; «IL RAPPORTO DEFICIT/PIL E IN LINEA, PENSIAMO A SOSTENERE L'ECONOMIA PARTENDO DALL£ INFRASTRUTTURI Pinza: «In regola con l'Europa. Ora risparmiamo per investire» da altri». Crisi delle Borse, permettendo. Non teme l'impatto sui tonti? «Non'mi pare ci possa essere un problema di questo genere ne che una situazione come quella statunitense sia replicabile in Europa. Quello che sta avvenendo negli Usa era in parte prevedibile e tipicamente americano: il rapporto deficit/Pii al 5-6%, il deficit della bilancia dei pagamenti e l'indebitamento delle famiglie Usa , erano i problemi dell'economia americana già segnalati all'inizio del secondo mandato di Bush. Ora i nodi sono venuti al pettine: molte famiglie non sono più riuscite a pagare i mutui, il patrimonio immobiliare dato a copertura del prestito si è svalutato e la bolla è scoppiata». La fatica di riuscire a pagare il mutuo non è prerogativa Usa. «Non si dimentichi che mentre diPAOLOGlACOMIN - BOLOGNA - Onorevole Pinza, il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, chiede austerità sui conti pubblici ma anche interventi per la crescita e tutto senza fare debiti. Bella ambizione. «Il governo ha già accantona-lo le risorse per centrare gli obbietti-vi del rapporto defi-di/Pii e rispettare gli impegni con rEuropa — risponde il vice-ministro —. i A questo • punto qual-siasi scella è puramente politica. Possiamo decidere senza vincoli di bilancio, imposti l'indebitamento delle famiglie americane e pari al 125% del Pii, quello europeo è del 14-15% e quello italiano è intorno al 7-8% Siamo nel fisiologico». Ma è un fisiologico in crescita. Come si evita che il fisiologico diventi patologico? «A settembre mi auguro si cominci a discutere e magari si approvi la proposta di legge che ho presentato sul credito al consumo e che si basa completamente sulla trasparenza». Bella parola. In concreto? «In concreto, ad_ esempio, bisogna che la pubblicità del credito al consumo indichi chiaramente tré cose: l'ammontare del prestito, quanto costa complessivamente e quanto costa per ogni rata, quanto prende l'intermediario se c'è». E se il contratto poi si rivela diverso dalla pubblicità? «La pubblicità diventa vincolante e prevale sul contratto. Così tutti saranno obbligati alla trasparenza». Torniamo a Padoa-Schioppa. Il ministro indica la strada del rilancio delle infra-strutture. Da dove vorreste cominciare? «Abbiamo già fatto molto, dal rifinanziamento di Alias e Ferrovie che non erano più in condizioni di operare, alla Tav. Oggi credo che ci siano due priorità: la realizzazione di un forte asse stradale che colleghi l'Est Europa all'Adriatico fino a Roma-Civita-vecchia. La seconda è creare un polo portuale italiano in grado di attirare il grande movimento che si è di nuovo venuto a crerare nel Mediterraneo; Una grande occasione per il paese e soprattutto per il Sud». Avetegià in mente quali porti possano fare da pilastri a questo polo? «E un tema che sarà sul tavolo del governo tra agosto e settembre». Scusi onorevole, per realizzare quel che vuole Padoa-Schioppa senza far debiti, una delle strade è sempre quella della tassazione. La seguirete? «No, non abbiamo nessuna intenzione di aumentare le lasse». Confermate l'intenzione di ridurre l'Ici sulla prima casa? «La confermiamo, c'è un accordo approvato dalla maggioranza per ri dune l'Ici e vi terremo fede perché questa non è solo politica fiscale ma anche politica per la famiglia visto che, di solito, sono le famiglie più numerose ad avete bisogno di case più grandi e, dunque, a pagare di più». Senza aumentare le tasse non resta che la strada dei risparmi sulla spesa pubblica. Dove interverrele? «Non è questa la sede per individuare i tagli, ma le assicuro che i rispanni sono sempre possibili. Devo dire, però, che l'attenzione dello Stato centrale ai tagli di spesa e all'efficienza non sempre trova riscontro nelle amministrazioni locali». Parole che faranno contenti i sindaci.. «Ma no, non ce l'ho con i .sin dacia ci mancherebbe.-Però è un fatto che a livello locale ci sono buone possibilità dì recuperare efficienza». II nunislio Ferrerò e Rifondazio-ne preferirebbero politiche eco-nomiche più. sociali. «Dico solo che abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare con quello che c'era a disposizione». Un altro fronte di scontro con la sinistra riguarda la Legge Biagi. C'è chi è pronto a scendere in piazza. «Il professore Biagi, che conoscevo personalmente e stimavo, ha voluto dare una maggiore elasticità al mercato del lavoro e la precarietà è quanto di più lontano possa esserci stato nel suo pensiero. Ma all'elasticità del mercato del lavoro vanno accompagnati fortis-"simi ammortizzatori sociali». TASSE & COSTI «Gli enti locali non sempre sono virtuosi Ridurremo l'Ici» PRESTITI «L'Italia non rischia ma servono norme più severe per II credito al consumo»