Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : Il Sole 24 Ore Page of Review : 1 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 37 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA INTERVISTA Roberto Pinza il Viceministro dell'Economia «Recuperato il tempo perso» sa» L'inseguimenEo è finito-Dopo sei mesi di tappe forzate l'Italia ha completato il recepimen-to delle direttive europee suMi-. fid (servizi finanziari), trasparenza e Opa per le quali aveva accumulato ritardi tali da meritarsi l'awio di una procedura d'infrazione. Ed il vice ministro dell'Economia Roberto Pinza è soddisfatto. «Abbiamo recuperato il tempo perso- Quando ci siamo insediati, poco più di un anno fa, avevamo trovato una situazione di pieno abbandono. La chiave di volta è stato il ricorso alle leggi delega che consentono di accelerare gli iter legislativi e di svolgere appropriate forme di consultazióne. Me lo lasci dire: nelle risposte che abbiamo ricevuto la Piazza finanziaria italiana ha dimostrato di essere unita ed anche la politica è andata di pari passo». Il cantiere non è ancora chiuso. Approvata la Mifìd -la direttiva che cambferà il modo di funzionamento delle Borse con-tinentali - sono stati pubblicati i regolamenti della Consob ma, a poche settimane dall'entrata in vigore del provvedimento Cil primo novembre) non sono ancora disponibili quelli che la stessa commissione deve redigere assieme alla Banca D'Italia. E all'appello manca ancora il tassello fondamentale, la riforma delle authority di regolamentazione che molti Paesi europei hanno già realizzato per prepararsi al meglio al bigbang delle Borse. Sull'argomento il Governo ha messo a punto un disegno di legge che razionaliz-za e semplifica i regulator esistenti per "finalità". Ma il provvedimento, dopo le prime audizioni, langue al Senato. «In questo caso siamo dovuti intervenire con una legge ordinaria. Ciò che preoccupa è il venir meno dell'entusiasmo iniziale. Mi appello al parlamento perche siano accelerati i tempi di discus-.-sione e approvazione». Ma si rafforzano anche le voci di chi vede con maggior favore la nascita di un ùnico regulator dei mercati finanziari, la strada perseguita dalla maggioranza dei Paesi europei. Pinza non è d'ac- cordo. «Ame non pare che le vicende di queste settimane non smentiscano l'impostazione della vigilanza per finalità». Eppure il recente caso di Italease in cui un danno reputazionale Csu cui vigila la Consob) ha pregiudicato la stabilità dell'intermediario (affidata alla Banca d'Italia) non suggerisce una diversa interpretazione? «Ma nulla impedisce alle due autorità di coordinarsi tra loro. E un capo-saldo della riforma». C^uello dei regulator non è il solo tema in discussione. La crisi dei mutui americani ha messo in evidenza la "dipendenza" delie norme di vigilanza di banche CBasilea LO e assicurazioni (Solvency II) dai giudizi delle società diratìng. «Il problema è vero-Afronte di una iperregola"-mentazione delle società di revisione, il mondo del rating è deregolamentato a dispetto della importanza che le nuove normative gli assegnano. È un pun-todella catena essenziale e dob-biamo riflettere a livello europeo cosa e meglio fare. Certo una posizione solo italiana sarebbe impensabile». Infine. c'è la direttiva sull'Opa. Il lavoro dell'Economia è stato generalmente apprezzato ma non sono mancati i distinguo.Ad esempio perl'eso-nero delle banche popolari dalle regole di "neutralizzazione". «Abbiamo scelto la strada meno pericolosa, che però ha controindicazioni. Anche in questo caso l'appello al Parlamento è ad approvare rapidamente lo specifico progetto di riforma». C'è poi chi osserva che sbarrando la strada ai patti di sindacato le società possono essere spinte a fare maggior ricorso a piramidi societarie. «È l'eterno tema - commenta il viceministro - di non modificare le situazioni per non creare situazioni an-cOrapeggiori. Vorrei solo osservare che il numero delle piramidi si sta riducendo». Quanto alla norma della neutralizzazione per legge c'è chi dubita che renderà più facili i takeover italiani all'estero «Ma l'effetto pratico sai-à piuttosto quello di migliorare le difese delle aziende do- mestiche. Potranno più facilmente far ricorso alla regola della reciprocità per difendersi da Opa ostili». R.Sa. «Ora accelerare l'iter per riformare Le authority In prospettiva più regole per le società di rating» Viceministro. Roberto Pinza