Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : Il Sole 24 Ore Page of Review : 1 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 3 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA La manovra 2008 INTERVISTA » VINCENZO VISCO «Così ridurremo l'irpef» Interventi su aliquote e detrazioni per oltre 4 miliardi Fanno di Alberto Orioli O-biettivoirpef. Vincenzo Visco, viceministro dell'Economia, incassata la Finanziaria 2008 guarda oltre. Nel breve c'è anche il supplemento di indagine che il Gip ha chiesto alla Procura per il caso Speciale; «Sono sereno. Ho fiducia nella magistratura. Non ho mai parlato sull'inchiesta e continuerò a non farlo. Le cose mi sembra si stiano chiarendo». Ma, questioni giudiziarie a parte, il titolare del Fisco italiano indica le prossime tappe soprattutto con l'attenzione alla riduzione delle tasse per il lavoro dipendente, traguardo cruciale anche per la verifica politica del Governo: «11 sistema fiscale nel complesso si può dire assestato. La macchina funziona e funzionerà ancora meglio. Abbiamo sistemato LAVORO DIPENDENTE «È chiaro che per il Governo è venuto il momento di affrontare questo problema Ma per aumentare i! potere d'acquisto servono i contratti» PIACEVOU SORPRESE «II recupero dell'evasione sta andando bene e continuerà Finalmente buone notizie anche dal fronte delle spese: 11 fabbisogno cala in modo netto» la tassazione d'impresa, reso davvero federalista quella regionale (Irap), ora rimane da lavorare sui redditi da lavoro. E lo faremo». Gli esperti sostengono che servono da 12 ai 15 miliardi perché una riforma complessiva dell'Irpef abbia un minimo enetto redistributivo. Ci sono? È chiaro che per il governo è venuto il momento di affrontare il problema dei redditi da lavoro, che è evidente. È il tema del 2008. Naturalmente il Governo non può risolvere il problema da solo. Ma può contribuire. E il fìsco è sicuramente un terreno dì intervento. Quanto a noi, come è noto stiamo preparando da mesi un libro bianco sull'Ir-pcf. E faremo le nostre proposte, anche se la decisione dovrà essere collegiale. La somma necessaria è grosso modo quella. Ma non è detto che debbano essere impiegati tutti in un solo anno naturalmente questo a disposizione. Si può agire sul versante delle aliquote e delle detrazioni. Sono convìn- ; to che vada sistemato il trattamento fiscale della famiglia aumentando quella che ab-I biamo chiamato la "dote per figlio" che è '': mix tra assegni familiari e detrazioni. Dunque interventi da 3-4 miliardi l'an-I noperilprossimotriennio? I Non è detto, potrebbe anche essere di I più. La lotta all'evasione funziona bene e [ c'è ancora un ulteriore margine di recupe- ro. E finalmente anche il dato del fabbiso-; gno è in drastico calo e ciò significa che i avremo sorprese piacevoli sul versante del-: la riduzione delle spese. Sono ottimista; i purtroppo dobbiamo assistere al parados-'••-. so di un quadro politico dissestato che sem-: bra non vedere l'opportunità della svolta nelle scelte di politica economica. Ma que-: sto è il Paese. I Considererete sempre i 40mila euro '• come soglia della ricchezza? '••; Nessuno l'ha mai considerata tale. I Ma questa è la percezione neU'opinio- ; ne pubblica dopo la Finanziaria 2007. : *E un problema di percezione infatti. La so- glia nasce per il fatto che abbiamo fatto inter- venti sotto quella soglia per alleggerire i red-; diti più bassi. Per dare qualcosa ai più poveri. '. E anche organizzazioni a noi tradizionalmen-i tè ostili come l'associazione degli artigiani di : Mestrelohannodovutoammettere:chigua-; dagnava meno di 40mila euro, soprattutto se con famiglia a carico, ha avuto un benefìcio : netto, per quello che si poteva fare, dalla ma-: novra fiscale dello scorso anno. Non abbia-; mo indicato soglie di ricchezza: semplice- mente prendiamo atto che più dell'8o% di I contribuenti paga l'Irpefsu un reddito infe-; riore a 4omita euro Fanno lordi. ; L'intervento sull'Irpef quanto farà re- cuperareintenninidipotered'acquisto? ; Non è solo il fisco che raggiunge questo ^ obiettivo. Una parte importante la devono I giocare i contratti. I La riforma della tassazione sulle socie-: tà. In molti dicono che lei ha applicato ; una sorta di darwinismo sociale; rimpre-: saseesistefautili,altrimentiseperdede" : ve soccombere oppure con le perdite na-: sconde qualcosa. ; Mi sembra un'idiozia. Il darwinismo lo fa il mercato. Il fìsco per definizione deve es- sere neutrale. Ma se vogliamo fare degli : esempi credo sia singolare che un'azienda I con loomila euro di fatturato possa nel cor-1 so di diversi anni iscrivere ripctutamente a ; bilancio debiti e perdite per un milione di ; nonsempre, ma spesso si tratta solo di qual-; che architettura elusiva che d'ora in poi : non potrà più esserci. ! L'indeducibilità degli interessi è stata I molto criticata. : A differenza di oggi si possono riportare nel tempo, senza limiti. E abbiamo posto grande attenzione alla fase transitoria. Credo che buona parte degli attacchi siano stati solo strumentali. Che effetti si attende dalla revisione Ires? Soprattutto quello di avere eliminato la concorrenza fiscale di altri Paesi rispetto agli investimenti- Ci siamo allineati ai nostri partner-competitori. E mi sarei aspettato una discussione un po' più consapevole nel Paese per una misura così rilevante per la competitivita. Un po' come è accaduto in Germania: hanno fatto la stessa operazione ma con un battagc davvero molto superiore al nostro. Noi abbiamo abbattuto l'aliquota nominale ma abbiamo mantenuto pressoché invariata quella media (che da il gettito vero): ora il Fisco non è più un osta-coloper chi voglia investire. Perché non ha rilanciato la Dual income tax? Perché ha perso convenienza: dieci anni fa quando l'ho lanciata la tassazione sul reddito d'impresa era al 37% (io la portai al 34%) e Sa Dit consentiva di applicare il 19% agli extraprofitti. Oggi l'alìquota è al 27,5% non c'è convenienza sufficiente a tornare al vecchio sistema. Il «forfettone» per le mini-imprese. Come farà a far arrivare il messaggio a così tanti contribuenti visto che il mondo dei consulenti è ostile a questa misura e non sembra orientato a farle pubblicità? Manderemo un milione di lettere a chi è compreso nella platea indicata in Finanziaria (fino a comila euro di fatturato). SÌ tratta di pochissime attività professionali» di giovani con partita Iva o di piccoli artigiani che finora erano considerati - per un vìzio di formalismo proprio della legislazione fiscale italiana - alla stregua di una grande società di capitali. Non c'era alcun motivo per queste vessazioni procedurali: ora potranno abolire la contabilità e applicare la misura forfettaria. Considerando tra l'altro che le consulenze fiscali finora costavano loro da 3 ai 5uiila euro l'anno il risparmio netto e notevole. Quanto ai commercialisti e al mondo della consulenza, dovranno destinare le loro attività ad altre forme di "consiglio", fermo restando che anche le mini-imprese coinvolte nel cosiddetto forfettone potranno continuare a ricorrere al commercialista, magari solo una volta in un anno. Non teme che qualcuno possa trovarlo uno stimolo a evadere? Spiegheremo che l'Agenzia delle entrate è a disposizione del contribuente per aiutarlo e che si tratta di un'azione di semplificazione che consentirà anche a chi non è in regola di rientrare nei ranghi. Per il resto tutti devono sapere che noi svolgeremo accertamenti a tappeto. Che effetti si attende? Molto buoni. Quest'anno abbiamo spedito loornila lettere ad altrettanti contribuenti cazioni inverosimili sui magazzini ad esempio) sintomo di cvasione: io Stato ne ha ricavato 400 milioni di recupero di sola Iva evasa. È bastata la semplice segnalazione che avevamo letto bene le loro dichiarazioni. Irap ridotta: se la sente di dire che non ci saranno contraccolpi sulla fiscalità decentrata? L'operazione sull'Ira? segna t'awio del vero federalismo fiscale. La responsabilità della gestione ora è regionale a tutti gli effetti; avrà anche una contabilizzazione separata. Nel ridurne il peso abbiamo però allargatela base imponibile togliendo i privilegi che finora avevano avuto banche e assicurazioni. E per le addizionali Irpefdei Comuni? Per loro esiste il vincolo di bilancio. E tanto dovrebbe bastare a evitare il/ree ridine fiscale. Per i! resto se un sindaco decide di aumentare le tasse lo deve fare sapendo che la responsabilità - verso i cittadini e gli elettori - è solo sua. Però la riduzione lei della Finanziaria ha ridotto il gettito fiscale dei Comuni che ora si lamentano. L'operazione sull'Ici è il retaggio della cultura centralista del Fisco. Ho espresso i miei dubbi in proposito e li confermo. Se c'è una potestà fiscale locale tale deve essere nel bene e nel male. La tassazione sulle rendite finanziarie è una priorità? Il tema è nel disegno dì legge delega presentato un anno fa in Parlamento. Quel testo si è arenato. Bisogna ricordare che quella proposta prevede, anche al di là del livel-: lo dell'aliquota, una riforma vitale pcriano-stra industria finanziaria, spiazzata dalle misure del precedente governo. Ora vedremo. L'importante comunque è che intanto vadano avanti le altre deleghe fiscali. Anche lei pensa sia possibile escludere dalla tassazione i «BoT delle vecchiette »? Questi sono temi partìcolarmcnte compiessi dal punto di vista tecnico. Comunque, poiché in parallelo all'aumento delie tassazione dal 12,5 al 20% per i bond ci sarebbe anche l'abbassamento della tassazione sui conti correnti dal 27 al 20 credo che le «vecchiette», come dice lei, avrebbero un grande benefìcio da questa seconda misura. Conoscendo la composizione dei possessori dei titoli di Stato noncredo che sìa quello il pubblico che sarebbe colpito dalla nuova forma di tassazione. In realtà le «vecchiette» sono gli scudi umani che usano i grandi evasori- Non è la prima volta che succede. Si recupererà la Vìsco-Sud? Guardi che le risorse ci sono e tra qualche giorno si risolveranno anche i problemi conBruxelles. Vanagrafe fiscale dei conti correnti. Sono in molti a temere da parte del Fisco un intervento che vada ben oltre la semplice indicazione di un conto in una banca. Si tratta solo di una sorta di elenco telefonico di conti. Questo servirà a sveltire le pratiche che oggi impongono all'amministrazione fiscale di inviare 900 lettere per volta per sapere se un tìzio abbia o no un conto in una certa banca. Ora quello con la banca dati a disposizione avremo quell'informazione in tempo reale. Non era Giulio Tremonti qualche anno fa a scrivere che senza andare in banca non c'è vero accertamento? Il resto è invariato: chi sia già oggetto di procedura di accertamento potrà subire l'indagine approfondita sui movimenti bancari, cosa che avveniva anche prima, e abbiamo anche rafforzato le garanzie per i! contribuente. Come è noto è byn altro il Fisco-Grande fratello: basti pensare agli Stati Uniti dove !'amniin i s trazione entra nel tuo conto corrente e procede direttamente a incassare il dovuto, salvo poi comunicartelo a cose fatte- Ha presente il film «La ricerca della felicità»? Bilanci fiscali e bilanci societari. È in corso un'operazione di trasparenza e di convergenza dei dati, ma l'aver responsabilizzato i revisori fa scattare il sospetto che sia il fisco a voler scrivere anche i bilanci civilistici delle imprese, togliendo parte della libertà all'imprenditore. Mi sembra l'esatto contrario, semmai. II Fisco invece di stabilire i valori prende poi-buoni quelli dell'impresa che, è evidente, devono però essere rappresentativi. Proprio per questo mi sembra il minimo che chi da alle imprese la garanzia di veridicità deibilanci se ne assumala responsabilità in ogni sede. Sa cosa hanno detto alcuni imprenditori? «D'ora in poi potremo evitare di fare il bilancio dalla fine». Insomma, non si partirà più dalle tasse che si vogliono pagare per poi aggiustare il resto. Per le imprese strutturate ci sono solo vantaggi, per le altre esiste anche la semplificazione. Berlu-sconi diceva che bisogna pagare un terzo di tasse: bene, qui se ne paga il 27%. Pagare le tasse è bellissimo? Non l'ho mai pensato. Panno parte della convivenza civile. Quanto le costa essere l'uomo delle tasse, ilVisco-Dracula? Questo fa parte delia volgarità con cui si fa politica oggi. L'ho già detto; non ho preteso io di venire in questo posto, me l'hanno chiesto. Avevo già dimostrato di saper fare- ebene - il ministro dell'Economia, del Tesoro o delie Finanze. Faccio il mio lavoro con spirito di servizio. È come se fossi alla testa dì una grande azienda con decine di migliata di dipendenti. Avevo il compito di risvegliarne l'orgoglio e l'efficienza. Lo sto facendo. La risposta è ottima, i risultati si vedono e sono lusinghieri. Per il resto la propaganda contro il ministro delie tasse viene soprattutto da chi non le paga. da chi agisce contro la legge. Il mio mestiere è faticoso, ma in gran parte significa far applicare al meglio le leggi delio Stato. Latrovo una cosa nobile. E sento con me il consenso di almeno metà del Paese. Non è poco. MBiwaÉ.fiaB^rÉtti»^. Fisco «mode in Usa» II film di Gabriele Muccino «La ricer- .Muccino «Lei ricer- : ca defla felicità» - cita- -.. to da Vincenzo V'i-sco : neSl'intervista-ra.ccon- ', ta la storia di C/iris : Gardw, brillante ven- : attore che per lungo \ tempo è costretto a vi- ; vere di espedienti pri- : ma di diventare broker • finanziario. \ Tra ìe varie traversie anche quella del Fisco che gli svuota il con- \ to corrente. 1^^1^'^^^'l^y^th lMÀà^i^^^^^^.)te La manovra 2007 Aliquote marginati effettive per i dipendenti Reddito complessivo (in migliala) O 2l? , 8. i...3^ SO 40 Struttura Irpef 2007 30 ..a,.^ . 201 .._.. ]0 ; Struttura Irpef 2006 ...OLI...................... .„. I Fonte: Sankitalia II confronto con il 2006 Variazione delle aliquote medie nette Reddito complessivo (in migliala) Lavoratore dipendente [/ Lavoratore autonomo Giulio Tremoliti Ex ministro dell'Economia «Anagrafe fiscale come un Grande fratello inquistore? Ma non era Giulio Tremoliti a scrivere che non c'è accertamento senza indagine bancaria?» Luca Corderò di Montetemoto Presidente di Confìndustrìa Con la riduzione dell'Ires per le imprese abbiamo superato il problema della concorrenza fiscale e predisposto una misura per la competitivita del Paese Silvio Berlusconi I Ex premier e leader delia Col \ «Per le imprese strutturate ci sono i solo vantaggi, per le altre anche \ la semplificazione. Berlusconi diceva che bisogna pagare un terzo ! di tasse: bene, qui si paga il 27%» I