Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : l'Unità Page of Review : 1 Page of Document : 1 Page of NewsPaper : 4 Category :ECONOMIA E POL. ESTERA L'INTERVISTA Poveri e imprese la rivoluzione del fisco II viceministro Visco: «Con le misure adottate portiamo in Europa l'Italia che produce e sosteniamo i più debole • di Bianca Di Giovanni / Roma RIFORME «In questa manovra ci sono due o tré cose epocali che come al solito non rientrano nel dibattito pubblico». Vincenzo Visco esce soddisfatto dalla nottata della Finanzia- ria: se non altro perché di quelle cose «epocali» può considerarsi in parte il padre. La doppia riforma del fisco per le imprese, die fa entrare l'Italia in Europa dopo il rischio di rimanere esclusa dalla competizione sulle aliquote e fa risparmiare: parecchio al popolo dei piccoli. E poi c'è il bonus per i poveri, «roba mai fatta prima in Italia»". Gosì'come l'operazióne sul-. ]a.casaidel Demanio .peri le case " ad affittì bassi. Per il momento è solo una tantum, ma chissà... Tutti risultati che per il Viceministro si aggiungono ai «tesoretti» reperiti, ai successi nella lotta al-l'evasìone. «La migliore risposta a chi mi critica». Servirà tutto questo a tenere insieme la sinistra con Lamberto Dini? «A loro dico: basta tirare la corda - replica Visco - 11 governo sta lavorando, sta facendo quello che è possibile fare. Se ognino marca il suo territorio, sì sfascia tutto». Vede già un disegno per il dopo Prodi? «No. Non ci può essere». Non è che si rischia di cadere sul collegato? «Quello va approvato così com'è per un semplice motivo: non c'è alcun margine per ottenere di è moltissimo: se non ci fosse stato quell'accordo avremmo potuto tagliare molte più tasse dì quello che già stiamo facendo oggi». Prodi parta di restituzione, ma la pressione fiscale non cambia di motto «D fatto è che tagliare la spesa in questo Paese è molto diffìcile: questo è il vero problema. Si sta acquistando coscienza solo lentamente del fatto che dietro la spesa pubblica possono esserd possibilità di risparmio enormi che non vengono sfruttate. Ricordo che negli anni passati la spesa è aumentata di 2,5 punti- Ma una riflessione seria va fatta sul federalismo, perché la dinamica è piatta per quanto riguarda lo stato e aumenta per le amministrazioni periferiche. Comunque per i! futuro vanno fatti più sforzi in questa dirczione, uscendo dall'equivoco assurdo che la spesa è sempre di sinistra, è sempre buona, è sempre progressiva. Non è così». A proposito di sinistrai questa manovra accontenta tutte le anime della coalizione? «Sì, certo, si è visto anche dai commenti che d sono stati. Purtroppo noi siamo un Paese provinciale e d concentriamo sui 100 euro al ricco o al povero. Ma le cose importanti sono le riforme». Pensa al fisco per le imprese? punti e mezzo l'aliquota senza provocare polemiche o quant'al-tro? L'Italia stava andando fuori da ogni parametro di competitivita: noi abbiamo fatto un'operazione analoga a quella tedesca. Così come oggi abbiamo liberato circa un milione di contribuenti non dall'obbligo di pagare le tasse, ma dalla schiavitù della contabilità e della burocrazia. In più abbiamo pensato alie famiglie più deboli, e infine c'è l'operazione demanio, che conferendo patrimonio edilizio, sarà in grado di fare un programma di Smila alloggi in social hou-sìng all'anno». Ci sono parecchie cose nuove. Ma gli italiani se ne accorgeranno? «Finora.abbiamo dovuto gestire una : situazione molto •'difficile. Adesso.iLrisajiamento è fatto. Siamo stati anche fortunati, ma in ogni caso la gente ha ripreso a pagare le tasse. A questo punto tutti devono capire che bisogna cominciare a tagliare gli sprechi. La questione non è tanto nei termini in cui se ne parla oggi con la ca-. sta: il vero problema è la moralizzazione della vita pubblica e la responsabilità nella gestione del denaro pubblico . Qui siamo in un mondo in cui tutti sì approfittano del fatto che c'è qualcun al- principale dell'Italia». La tassazione sui dividendi aumenterà?. «Noi abbiamo solo riparametrato le percentuali già previste nella vecchia nonna all'aliquota (Ires, ndr) più bassa, in modo che la perosna fisica pagasse la stessa aliquota di prima. Questo non ha nulla a che, vedere con la tassazione dei redditi da capitale di cui si sta discutendo in Parlamento. Tutti continueranno a y pagare''quanto prima: nessuno11 pagherai •più:/m caso di errori, i correggeremo». Per i sindacati non ci sono detrazioni per lavoro dipendente, non c'è l'assegno per I figli... «Beh, se sì vuole manca pure la Befana... I sindacati hanno avuto l'accordo sul welfare, le pensioni, hanno gli incapienti sia pure con questo meccanismo una tan-tum, hanno il sussidio per l'affìtto, fanno scorso hanno preso tré miliardi di assegni familiari e riduzione delle aliquote in basso, hanno sostenuto anche loro l'Id, in questi mesi non sentito proteste contro quella misura, a questo punto non capisco cosa vogliono». i sindacati hanno già avuto? «No, voglio dire che abbiamo dato quello che abbiamo». L'opposizione paria di manovra preelettorale. «Quando ci sono le elezioni?» Il bonus per gli incapienti sa ^Igggaln^ateteyo" si ^o^a'fare'SiranuFale? «Naturalmente sarebbe stato meglio, se ci fossero stati i soldi. Dovevamo decidere se avendo circa 2 miliardi da spendere sì potevano dare alle famiglie, o lascirii sul defidt- Abbiamo scelto di onorare l'indicazione che sta in Finanziaria sulla restituzione dei proventi .dell'evasiane- L'abbiamo dato'àl'prfi'poveri: è una cosa assolutamente lineare. Per fare una cosa strutturale servono altre risorse. Per riformare l'Irpef in maniera decente ci vuole un punto di Pii». Poi si è scelta l'Ici. «^'operazione Id ha una sua coerenza. A parte il limite di reddito che è spuntato in consiglio dei ministri e che io non volevo perché non è logico; l'Ici è una tassa sul .patrimonio e non sul reddito. Ora bisognerà risolvere il problema del controllo sul reddito. Ln ogni caso il modo in cui viene trattato il fisco in Italia è davvero deprimente: do LUI pezzo a tè, tolgo un altro pezzo all'altro. Inve-Ge-ilfiscoè un sistema molto delicato, ógni tessa lia le sue caratteristiche». '-.'• •"•'. • «Perché la pressione fiscale cali ora bisogna tagliare le spese. I sindacati hanno avuto molto non possono avere anche il regalo della Befana» «A Din! e alla sinistra dico; basta tirare la corda stiamo facendo il possibile. Per il pacchetto wetfare non ci sono margini di modifica»