Nella dichiarazione ministeriale approvata oggi si sottolinea l’importanza che tutti i paesi si conformino alle raccomandazioni internazionali per la sicurezza e l’integrità del sistema finanziario globale. Gli standard FATF sono stati aggiornati nel corso degli anni per tener conto dell’evoluzione dei fenomeni e saranno applicabili anche alle c.d. cripto-valute.
Le raccomandazioni del FATF sono universalmente riconosciute, anche dalle Nazioni Unite, e da ultimo, il 29 marzo scorso, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha adottato una risoluzione, la n. 2462, sul terrorismo e le sue fonti di finanziamento, che sottolinea il ruolo essenziale del FATF per il contrasto globale a tale fenomeno. L’Italia è tra i paesi fondatori insieme agli altri paesi G7 e ha svolto un ruolo molto attivo per lo sviluppo dell’organismo, valorizzando la lunga esperienza nazionale acquisita nell’affrontare i fenomeni di criminalità organizzata e terrorismo.
La prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali è tra le priorità politiche del nostro Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tra i punti di forza del sistema italiano, riconosciuti anche dagli esercizi di valutazione condotti a livello internazionale, si evidenzia l’alto grado di specializzazione delle amministrazioni e delle autorità competenti, nonché la collaborazione con il settore privato.
In Italia, nel corso degli ultimi anni è difatti sensibilmente aumentato il numero di segnalazioni di operazioni sospette trasmesse all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) che superano ormai le 90.000 l’anno. Gli approfondimenti investigativi condotti dalla Guardia di Finanza e dalla Direzione Investigativa Antimafia, nonché l’attività della magistratura, evidenziano l’utilità delle segnalazioni per lo svolgimento di indagini penali e per il sequestro e la confisca di risorse economiche alla criminalità.
Il rischio di infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto economico resta comunque alto e occorre intensificare gli sforzi a livello nazionale e internazionale.
Il ruolo di coordinamento per l’analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e per la definizione delle misure di prevenzione è affidato al Comitato di sicurezza finanziaria, istituito presso il MEF e presieduto dal Direttore generale del Tesoro.
Sul sito del FATF sono disponibili il testo del mandato e la dichiarazione dei ministri.