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- Entrate tributarie, nel 2015 sono aumentate del 4%. Bene tutte le principali imposte

Il gettito Iva è stato sostenuto da scambi interni e split payment

Comunicato Stampa N° 41 del 08/03/2016

Nel 2015, come l’Istat ha certificato, l’economia italiana è tornata a crescere, (+0,8%) dopo tre anni consecutivi di contrazione del PIL. La domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita sostenuta sia dai consumi delle famiglie (+0,5%) sia dagli investimenti fissi lordi (+0,8%).
Nel periodo gennaio-dicembre 2015 le entrate tributarie erariali hanno risentito del miglioramento della congiuntura economica e sono aumentate del 4% (+ 16.891 milioni di euro).
L’andamento del gettito del 2015 riflette anche l’effetto di alcune importanti misure adottate dal Governo nel corso dell’anno precedente. Tra queste, il “bonus 80 euro”, la revisione della tassazione dei redditi delle attività finanziarie introdotte con il decreto legge n. 66/2014 e l’incremento dell’imposta sostitutiva sul risultato netto di gestione dei fondi pensione disposto dalla legge n. 190/2014 (Legge di Stabilità per il 2015) hanno influenzato il gettito delle imposte dirette. Inoltre, la Legge di Stabilità per il 2015 ha introdotto il sistema di scissione dei pagamenti (“split payment”) per i fornitori della Pubblica Amministrazione ed esteso il sistema dell’inversione contabile (“reverse charge”) ad alcuni settori dell’economia producendo effetti positivi sul gettito IVA scambi interni.
Le entrate Irpef sono state influenzate da un diverso meccanismo di contabilizzazione introdotto dal D. lgs. n. 175/2014 “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata” per garantire al contribuente che si avvale dei sostituti d’imposta un rimborso immediato dei crediti risultanti dalle dichiarazioni fiscali: la conseguenza in bilancio è stata un aumento dell’IRPEF accertata e un aumento, nella stessa misura, delle compensazioni d’imposta.
Considerando gli effetti delle disposizioni del D. lgs. 175/2014, la crescita delle entrate tributarie registra un aumento più contenuto, del +1,9% (pari a 7.989 milioni di euro).
IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 239.727 milioni di euro, con un incremento del 6,5% (+14.733 milioni di euro) rispetto al 2014.
L’IRPEF cresce del 7,7% (+12.525 milioni di euro) per effetto principalmente delle ritenute effettuate sui redditi di lavoro dipendente pari a 11.369 milioni di euro (+17,5%). L’andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che hanno previsto, a decorrere dal 2015, l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni di imposta effettuate, sia del meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro che, per il settore pubblico, avviene l’anno successivo a quello di attribuzione (1.475 milioni di euro).
L’IRES cresce di 1.281 milioni di euro (+4%) per i maggiori versamenti dell’acconto in autoliquidazione del 2015 (+1314 milioni di euro) che confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto all’anno 2014. Il risultato è ancora più significativo se si tiene conto del venir meno, nel 2015, dei maggiori versamenti a saldo effettuati nel 2014 a titolo di addizionale IRES (+8,5 punti percentuali per i soggetti che esercitano attività assicurativa, enti creditizi e finanziari – D.L. 133/2013).
Tra le altre imposte dirette, aumenta del 47,8% il gettito dell’imposta sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 10,2% quello sulle imposte sostitutive su interessi e altri redditi di capitale. Il gettito di entrambe le imposte è sostenuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, dal 20 al 26 per cento. Da segnalare che le ritenute a titolo di acconto sui bonifici effettuati a Banche e Poste italiane per il pagamento delle spese ed interventi di ristrutturazione edilizia hanno prodotto un gettito pari a 1.649 milioni di euro (+76,7%) a seguito dell’incremento dell’aliquota dal 4 all’8 per cento, così come previsto dalla Legge di Stabilità per il 2015. Registra un gettito pari 2.012 milioni di euro (+17,9%) la cedolare secca sugli affitti, incremento indotto anche da un aumento delle frequenze dei contributi versati che mostra un maggiore utilizzo di questo regime di tassazione nei contratti di locazione immobiliare.
IMPOSTE INDIRETTE
Il gettito ammonta a 196.620 milioni di euro, in aumento dell’1,1% (+2.158 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014).
Il gettito IVA cresce del 4,2% (+4.831 milioni di euro) per effetto dell’andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello ”Split payment” (+5,7% pari a + 5.805 milioni di euro), che obbliga la pubblica amministrazione a trattenere e versare direttamente all’erario l’IVA sulle fatture emesse dai propri fornitori. Il meccanismo dello split payment comporta, per contro, un incremento dei crediti Iva richiesti a rimborso.
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) segnano un decremento di 157 milioni di euro (-0,6%). In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano ) che ha generato minori entrate per 1.602 milioni di euro (-35,9%). L’imposta di bollo diminuisce di 616 milioni di euro (-7,9%) per gli effetti sul gettito delle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2014.
ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita del 4,8% (+554 milioni di euro).
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
L’andamento dei flussi delle entrate tributarie erariali relativo ai ruoli presenta una crescita pari a + 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinata da minori incassi del comparto delle imposte dirette (-88 milioni di euro), più che compensate dai maggiori incassi del comparto delle imposte indirette (+305 milioni di euro).
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-dicembre 2015, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.

Roma 08/03/2016
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