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- Entrate tributarie: stabili a gennaio-marzo 2015 (-0,1%), in crescita il gettito dalla lotta all’evasione (+22,7%)

Comunicato Stampa N° 101 del 05/05/2015

Nel primo trimestre 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, pari a 88.536 milioni di euro, risultano sostanzialmente stabili rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso (–0,1%, pari a –103 milioni di euro).

IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 50.244 milioni di euro, con una crescita del 2,5% (+1.221 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
Positivo il gettito dell’IRPEF (+0,4% pari a 169 milioni di euro) che riflette sia gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+2,6%) e dei lavoratori autonomi (+1,2%) sia la flessione delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,2%). Tale flessione è determinata dal meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto (700 milioni di euro), che per il settore pubblico avviene l’anno successivo a quello di attribuzione.”
L’IRES presenta un gettito di 674 milioni di euro, (-374 milioni, pari al - 35,7%). Ma il dato non è significativo di una tendenza, in considerazione del numero limitato di versamenti che vengono effettuati nei primi tra mesi dell’anno.
Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,8% (pari a +504 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione cresce del 92,1% (pari a +528 milioni di euro), rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

IMPOSTE INDIRETTE
Registrano un gettito pari a 38.292 milioni di euro con un decremento del 3,3% (-1.324 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo del 2014.

Il gettito IVA risulta in calo del 2,4% (-501 milioni di euro) per effetto della flessione di entrambe le componenti relative agli scambi interni (-2,8% pari a -497 milioni di euro) e alle importazioni (-0,8% pari a -24 milioni di euro). L’andamento dell’Iva sugli scambi interni è stato influenzato dalla circostanza che il gettito relativo agli acquisti effettuati dalla PA nel primo trimestre 2015 (cd split payment) affluirà al Bilancio dello Stato solo a partire dal mese di aprile(1). Sulla base dei dati preliminari, si può ritenere tuttavia che l’andamento del gettito dell’IVA del primo trimestre sia in linea con l’analogo periodo dell’anno precedente.
L’imposta di bollo segnala una variazione positiva del 12,1% (+120 milioni di euro).
Tra le altre imposte indirette, il decremento del gettito dell’accisa sui prodotti energetici (oli minerali) risulta pari al 6,7% (-354 milioni di euro) e quello dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) è pari a 38,1% (-475 milioni di euro, per effetto della diminuzione dei consumi dell’anno 2014 rispetto al 2013.

ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, un aumento del 3,0% (+86 milioni di euro).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo registra un aumento del 22,7% (+385 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio–marzo 2015, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
 

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(1) La legge di stabilità 2015 ha introdotto il meccanismo della scissione dei pagamenti dell'Iva per i fornitori della PA (c.d. Split Payment). In base a questo meccanismo le pubbliche amministrazioni versano direttamente all'Erario l'imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori. Tuttavia, nelle more dell’adeguamento dei sistemi informativi per la gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni centrali dello Stato, non oltre il 31 marzo 2015, è stato previsto dall'art.9, comma 2, del DM 23 gennaio 2015 che le amministrazioni accantonino le somme occorrenti per il successivo versamento dell'imposta al Bilancio dello Stato entro il 16 aprile 2015.

Roma 05/05/2015
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