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- Acquisto dei Bot in asta: ridotte le commissioni massime

Nuovo decreto ministeriale sulla trasparenza nei collocamenti dei titoli di Stato

Comunicato Stampa N° 18 del 19/01/2015

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17/1/2015 il decreto ministeriale del 15 gennaio 2015, che aggiorna le norme per la trasparenza dei collocamenti dei titoli di Stato. Entrerà in vigore domani, 20 gennaio 2015, e sostituirà il precedente decreto del 12 febbraio 2004 (così come integrato il 19 ottobre 2009) che verrà abrogato.
Il nuovo decreto ripercorre ampiamente il precedente, ma con due importanti novità:

  • Riduce le commissioni massime da applicare alla clientela per la sottoscrizione in asta dei BOT e le annulla nel caso di rendimenti negativi;
  • Prevede nuove modalità, più al passo con l’evoluzione della tecnologia, per la pubblicizzazione delle informazioni relative ai collocamenti dei titoli di Stato.

In particolare, grazie alla riduzione intervenuta nei tassi di interesse, si è stabilito di ridurre le commissioni massime applicabili alla clientela, in analogia a quanto effettuato nell’Aprile 2014 con riferimento alle provvigioni sulle aste dei titoli a medio-lungo termine (si ricorda che il “decreto trasparenza” regola le sole commissioni massime sui BOT, poiché sui titoli a medio-lungo termine non possono essere richieste commissioni alla clientela che li acquista in asta).
Per sintetizzare, le commissioni massime relative al BOT trimestrale sono state adesso portate allo 0,05%, quelle sul BOT semestrale allo 0,10% mentre sul BOT annuale allo 0,15%. Inoltre, sono azzerate nel caso di rendimento nullo o negativo.
Per di più, tenendo conto della aumentata diffusione di tecnologie informatiche presso gli sportelli bancari, si prevede che gli avvisi cartacei possano essere sostituiti da strumenti elettronici liberamente e facilmente consultabili dalla clientela. E grazie alla crescente espansione dell’utilizzo del canale telematico per prenotare i titoli in asta è stato, infine, previsto che i siti internet dedicati a tale attività online contengano gli stessi avvisi previsti per l’operatività presso le agenzie/filiali.
 

19/01/2015
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