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- DDL STABILITA': NESSUN INTERVENTO SULLA CONTRATTAZIONE PER I DIPENDENTI DELLA BANCA D'ITALIA

Comunicato Stampa N° 193 del 23/10/2013

Con riferimento alle notizie pubblicate da diversi organi di informazione, si precisa che il disegno di legge di stabilità presentato al Senato non prevede alcuna modifica alla platea dei destinatari delle misure di contenimento della spesa per il pubblico impiego volta ad escludere la Banca d’Italia dai soggetti interessati. Tali misure, infatti, essendo volte a contenere la dinamica della spesa pubblica, assumono come riferimento il perimetro delle pubbliche amministrazioni rilevante ai fini della misurazione dell’indebitamento da parte dell’Unione europea, nel quale non è inclusa la Banca d’Italia. Pertanto, diversamente da quanto riportato da alcuni organi di informazione, né le disposizioni del disegno di legge di stabilità né precedenti disposizioni in materia di contenimento della spesa per il personale pubblico hanno avuto direttamente ad oggetto il personale della Banca d’Italia.
Si segnala, peraltro, che l’articolo 3, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122) prevede che la Banca d'Italia tenga conto, nell'ambito del proprio ordinamento, dei principi di contenimento della spesa per il triennio 2011-2013 contenuti nel Titolo I del medesimo decreto, nel quale rientrano anche disposizioni volte a contenere gli oneri per il personale.
La Banca d’Italia, nella propria autonomia, si è adeguata negli anni scorsi ai principi indicati dal legislatore per la pubblica amministrazione, tra i quali il blocco delle contrattazioni sulla retribuzione dei dipendenti, acquisito il parere favorevole della Banca Centrale Europea e nel rispetto del principio di indipendenza disposto dai trattati per le Banche Centrali dell’eurosistema.
L’estensione temporale dell’articolo 3 comma 3 del DL 78/2010 anche ai prossimi anni sarà prevista nel contesto della predisposizione delle misure di proroga dei termini con carattere d’urgenza.

23/10/2013