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- Con la nomina di Cottarelli il Governo accelera il processo di revisione e riduzione della spesa pubblica

Comunicato Stampa N° 172 del 04/10/2013

Con la nomina del dottor Carlo Cottarelli a Commissario per la spending review, prevista nel dl n. 69/2013 convertito dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, riprende con slancio il processo di riforma della spesa pubblica avviato con il dl 52/2012, con l’obiettivo di giungere ad una più efficiente allocazione delle risorse pubbliche e di ridurre la spesa in rapporto al PIL.

Per le sue qualità professionali, la lunga e consolidata esperienza al Fondo Monetario Internazionale – dove ha raggiunto l’incarico di direttore del Dipartimento di finanza pubblica – Cottarelli è stato ritenuto la personalità più idonea a svolgere questo delicato compito.

Il dottor Cottarelli ha già rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico presso il FMI e assumerà le funzioni di Commissario il prossimo 23 ottobre.

Il nuovo Commissario proseguirà il lavoro avviato dal precedente governo, che ha già conseguito significativi risultati in termini di razionalizzazione e riduzione della spesa e, d’intesa con le amministrazioni interessate, andrà ad incidere direttamente nei processi amministrativi e nei meccanismi di formazione delle decisioni di spesa per eliminare sprechi e migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini.

Il decreto legge 69/2013 ha peraltro innovato e potenziato l’istituto del Commissario per la spending review. La durata dell’incarico è fissata in tre anni, configurando così una struttura stabile e dotata di poteri di ispezione e ampia capacità di proposta e intervento nei confronti delle amministrazioni centrali e periferiche.

Il Commissario agirà sulla base degli indirizzi del Comitato interministeriale (che lo stesso decreto legge ha ampliato e rafforzato) presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, dal Ministro dell’Interno, dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, dal Ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con funzioni di segretario del Consiglio dei Ministri.

Inoltre potrà disporre ispezioni e verifiche a cura dell’Ispettorato per la funzione pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, e potrà richiedere la collaborazione della Guardia di Finanza.

In virtù di un arco temporale definito e stabile, di un più ampio ambito di intervento, della disponibilità di risorse umane e di specifici poteri di ispezione, il Commissario potrà promuovere un riordino di carattere strutturale della spesa, superando il principio dei tagli lineari dettati da situazioni di emergenza, e di introdurre criteri permanenti di gestione della spesa basati su costi e fabbisogni standard. L’ampliamento del perimetro di competenza del Commissario, rispetto a quello previsto dal dl 52/2012, consentirà a Cottarelli di intervenire in tutte le articolazioni delle amministrazioni pubbliche, centrali e periferiche, negli enti pubblici, nelle società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche ad eccezione di quelle che emettono strumenti finanziari quotati.

Per l’espletamento delle sue funzioni il Commissario disporrà di risorse umane e strumentali messe a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per la sua attività potrà inoltre richiedere la collaborazione di primarie istituzioni pubbliche e organizzazioni private dotate di specifiche competenze quali Corte dei Conti, Banca d’Italia, Istat, Confindustria e Abi a titolo esemplificativo.

Sono molto onorato per questo incarico. L’obiettivo di una Spending Review – ha affermato Cottarelli commentando la notizia dell’incarico - non è soltanto il riordino della spesa pubblica ma anche il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Occorrerà del tempo per raggiungere questi obiettivi ma è importante procedere rapidamente sulla strada già avviata e ottenere risultati visibili fin dall’inizio. Il mio impegno sarà completo”.

Da parte sua, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, dopo aver espresso soddisfazione per la nomina di una personalità di così alto profilo, si è detto “certo” che Cottarelli riuscirà “nell’obiettivo di razionalizzare e riorganizzare il complesso della spesa pubblica, mettendo mano anche ai meccanismi interni alla produzione dei servizi. Questo è l’unico sistema per modernizzare davvero il Paese e liberare stabilmente risorse da destinare alla riduzione del carico fiscale e agli investimenti. Sono convinto che il Commissario potrà contare sulla collaborazione di tutti i ministri che durante l’odierna riunione del Consiglio hanno già dichiarato la loro piena disponibilità a mettere a disposizione risorse e competenze”.

Tavola sintetica di confronto tra le caratteristiche dell’istituto commissariale definito dai decreti legge 52/2012 e 69/2013

  Commissario Straordinario D.L. 52/2012 Commissario Straordinario D.L. 69/2013
Durata carica: un anno
(in fase di conversione prorogata al 31/12/2014)
tre anni a decorrere dalla data di effettiva assunzione delle funzioni
Finalità: razionalizzazione e revisione della spesa per consumi intermedi razionalizzazione e revisione della spesa delle Amministrazioni pubbliche
Compiti: formulare indirizzi e proposte, anche di carattere normativo nel settore di intervento secondo il programma presentato al Comitato interministeriale formulare indirizzi e proposte, anche di carattere normativo secondo il programma presentato al Comitato interministeriale
Perimetro di intervento: spesa delle amministrazioni centrali nonché delle società controllate che abbiano registrato perdite negli ultimi 3 esercizi spesa delle amministrazioni pubbliche (centrali e periferiche) nonché delle società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche che non emettono strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati
Settori di intervento specifico Livello di spesa per acquisto di beni e sevizi per voci di costo, valorizzazione immobili pubblici specifici trasferimenti alle imprese, razionalizzazione delle attività e dei servizi offerti, ridimensionamento delle strutture, riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi, ottimizzazione dell'uso degli immobili e/o ulteriori settori individuati da direttive del Presidente del Consiglio dei ministri
Poteri: ha diritto di corrispondere con tutte le pubbliche amministrazioni e le società controllate e di chiedere ad esse informazioni e documenti. Inoltre ha il potere di chiedere alle amministrazioni pubbliche:

- di disporre lo svolgimento di ispezioni e verifiche a cura dell'Ispettorato per la funzione pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- di richiedere la collaborazione della Guardia di finanza
ha diritto di corrispondere con tutte le pubbliche amministrazioni e le società controllate e di chiedere ad esse informazioni e documenti. Inoltre ha il potere di chiedere alle amministrazioni pubbliche:

- l'accesso a tutte le banche di dati da esse costituite o alimentate.
- di disporre lo svolgimento di ispezioni e verifiche a cura dell'Ispettorato per la funzione pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- di richiedere la collaborazione della Guardia di finanza.
Roma 04/10/2013