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- Commento ai dati Istat

Comunicato Stampa del 01/03/2005

Roma, 1 marzo 2005

Commento ai dati Istat

L'Istat ha reso noti oggi i conti della Pubblica amministrazione per il 2004 ed ha rivisto la serie storica dall'anno 2001.

Il debito pubblico nel 2004 si riduce dal 106,3 al 105,8% del Prodotto interno lordo, nonostante la bassa crescita.

Il deficit del 2004 si colloca al 3,0% del PIL, rispettando il valore di riferimento del Trattato Europeo, come da impegni del Governo. Il rispetto della soglia del 3% riguarda anche tutti gli anni dal 2001.

Questo dato, peraltro, sconta importanti riclassificazioni nei conti, indicate da Eurostat nelle scorse settimane. Tra esse, la più rilevante sotto il profilo quantitativo e qualitativo, che ha interessato anche altri paesi europei, riguarda gli aumenti di capitale delle Ferrovie dello Stato, ora considerati spesa pubblica.

Le riclassificazioni nel 2004 sono pari a circa 4 miliardi di euro, lo 0,3% del PIL. Senza di esse, cioè con i criteri contabili invalsi sin dagli anni Novanta, il deficit del 2004 sarebbe stato pari al 2,7%. Ciò riflette un'azione di risanamento più incisiva di quanto concordato a livello europeo nello scorso mese di luglio.

Il trend trova conferma nei dati del fabbisogno di cassa di gennaio e febbraio 2005.

01/03/2005