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- Precisazioni sul provvedimento per il rientro dei capitali

Comunicato Stampa del 08/11/2001

Roma, 8 novembre 2001

Precisazioni sul provvedimento per il rientro dei capitali

In riferimento alle "dichiarazioni" rilasciate oggi dall'On.le Vincenzo Visco sul provvedimento per il rimpatrio dei capitali, il Ministero dell'Economia e delle Finanze osserva solamente quanto segue:

  1. il provvedimento, definito dal Commissario europeo Mario Monti, il passaggio definitivo per la "normalizzazione finanziaria del Paese", è stato valutato in modo altrettanto positivo in tutti i suoi dettagli dalla Guardia di Finanza, dalla Banca d'Italia e dall'Uic nelle audizioni parlamentari dei suoi esponenti;
  2. la commissione europea ha chiesto: a) più anonimato; b) chiarimenti puramente tecnici inerenti la rispondenza di alcuni aspetti al principio della libertà dei movimenti dei capitali nella UE. Quanto all'impianto generale e alle finalità della normativa, la stessa commissione ha invece espresso un giudizio positivo;
  3. è falso quanto afferma l'On.le Visco e cioè che con questo provvedimento si copre l'evasione in Italia: chi ha sottratto al fisco un miliardo infatti continua ad essere perseguibile. L'uscita di capitali frutto di evasione dopo la data di entrata in vigore del provvedimento allo scopo di ottenerne il rientro agevolato costituisce un reato severamente punito. Inoltre il provvedimento reintroduce sanzioni patrimoniali pesanti per chi continua nella pratica della esportazione illegale di capitali. Sanzioni che nella precedente legislatura erano state rimosse, favorendo così una massiccia fuga di capitali verso l'estero e stimolando l'aumento dell'evasione stessa;
  4. nella stampa più attenta sono comparsi commenti nei quali si è messo in rilievo come il provvedimento per il rientro dei capitali incontri reazioni virulente perché tocca interessi importanti, gli interessi di chi ha potuto trarre profitto dall'importazione di capitali.

La differenza tra chi è a favore della esportazione di capitali e chi incoraggia invece il loro rimpatrio è sempre più evidente. Così come è chiaro, che è in atto un tentativo deliberato di compromettere l'efficacia di una normativa le cui uniche finalità sono la legalizzazione di una quota importante di risparmio nazionale e il suo recupero a fini di sviluppo dell'economia Italiana. Quanto alle restanti dichiarazioni dell'On.le Visco esse si commentano da sole.

08/11/2001