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- Emissione di una seconda tranche dei B.O.T.

Comunicato Stampa del 26/09/2001

Roma, 26 settembre 2001

Emissione di una seconda tranche dei B.O.T.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha disposto per il giorno 1° ottobre 2001, con regolamento 3 ottobre 2001, l'emissione di una seconda tranche dei B.O.T., di cui al decreto ministeriale 14 settembre 2001 n. 014245, con godimento 21 settembre 2001 e scadenza 17 dicembre 2001 (durata residua 75 gg.), per un importo di 1.000 milioni di Euro.

Tale riapertura risulta pienamente coerente con l'obiettivo dichiarato nelle linee strategiche per il corrente anno di aumentare l'efficienza di questo segmento di curva.

I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base.

I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro.

Si ricorda che, ai sensi del D.M. 10 marzo 2000, sugli importi massimi delle commissioni applicabili alla clientela da parte degli intermediari, per i B.O.T. a 75 gg. la commissione massima è fissata nella misura dello 0,05%.

Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo.

I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra.

L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro.

Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16 novembre 2000.

In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.

Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A..

A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori.

Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 1° ottobre 2001, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 16 novembre 2000.

Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax.

Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8.

Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto.

La circolazione dei B.O.T. al 21 settembre 2001 era pari a 122.328,912 milioni di Euro, di cui ml. 750 a 87 gg., ml. 9.750 trimestrali, ml. 39.828,912 semestrali e ml. 72.000 annuali.

26/09/2001