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- Alcuni dati sulla situazione italiana

Comunicato Stampa del 08/05/2001

Roma, 8 maggio 2001

Alcuni dati sulla situazione italiana

L'Ufficio stampa del ministero del Tesoro informa che, per quanto attiene alle sue competenze, alcuni documenti diffusi recentemente nel corso della campagna elettorale contengono dati non corrispondenti alla realtà.

Nel sito Internet www.forza-italia.it è presente un testo nel quale si afferma che la crescita italiana nel periodo 1996 - 2000 è stata pari all'1,6% mentre quella europea è stata pari al 2,6. Viceversa la crescita media nel periodo '96 - 2000 in Italia è stata pari al 2,1 e quella europea al 2,7.

Nel medesimo testo si afferma che l'inflazione italiana, che nell'aprile 2001 è stata registrata al 3,1%, è uguale a quella del '96. Viceversa nel corrispondente mese (aprile) '96 l'inflazione era al 4,8. Nell'anno '96 è stata pari al 3,9. Nel 2000 è stata pari al 2,6.

Nello stesso testo si afferma che la spesa pubblica non è diminuita. Viceversa essa (intesa come spesa corrente) è scesa dal 49,1% del Pil nel '96 al 43,6% nel 2000, con un abbattimento di 5,5 punti percentuali.

Nello stesso testo si afferma che il numero di persone in stato di povertà è cresciuto, dal '96 al '99, di un milione di unità. Viceversa il dato '96 non è paragonabile con quello del '99 perché nel '97 la Commissione sulla Povertà ha modificato i parametri di riferimento. Il confronto fra il '97 e il '99, secondo i nuovi parametri, indica che non c'è stato nessun incremento bensì una sia pur minima riduzione dell'area della povertà passata dal 12% della popolazione all'11,9%.

Nello stesso testo si afferma che la disoccupazione in Italia si è ridotta meno che negli altri Paesi, viceversa rispetto al '96 la disoccupazione è scesa in Italia di 1,8 punti percentuali, certamente meno degli 8 punti dell'Irlanda e dei 2,9 della Francia, ma più degli 0,6 della Germania, degli 0,8 del Lussemburgo, degli 0,9 del Portogallo, degli 1,2 degli Stati Uniti, mentre in Grecia l'indice è cresciuto nel '99 (ultimo dato disponibile) di 2,1 punti e in Giappone, nel 2000, di 1,4 punti.

Nello stesso testo si afferma che la pressione fiscale è cresciuta. Viceversa essa è calata dal 44,5 del '97 al 42,4 del 2000.

Nello stesso testo è indicato come obiettivo da perseguire un sistema di "acquisti pubblici on line per realizzare risparmio di denaro e di tempo e la più totale trasparenza". Viceversa tale sistema non può essere indicato come un obiettivo da raggiungere poiché è già esistente La "Centrale degli acquisti", completamente informatizzata ed accessibile "on line" da tutte le pubbliche amministrazioni, è stata, infatti, istituita presso il ministero del Tesoro con la legge Finanziaria del dicembre '99, è operativa dalla primavera del 2000 ed è stata presentata pubblicamente con una conferenza stampa il 5 luglio dello stesso anno. Alle operazioni di acquisto di beni e servizi per la P.A., oltre alle amministrazioni centrali, possono accedere tutte le amministrazioni periferiche. Ad oggi sono complessivamente 4.739 le adesioni registrate (1.943 soltanto dai Comuni, con una larghissima partecipazione dei comuni lombardi), sono una ventina i contratti già stipulati per un ammontare complessivo di 5.000 miliardi, realizzando un risparmio di circa il 30% rispetto ai costi sostenuti in passato.

08/05/2001