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- Cipe: via al Piano Generale dei Trasporti

Comunicato Stampa del 01/02/2001

Roma, 1 febbraio 2001

Cipe: via al Piano Generale dei Trasporti

Si è riunito oggi presso il ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, sotto la presidenza del ministro Vincenzo Visco.

Durante la riunione sono stati discussi, in particolare, diversi provvedimenti che riguardano il settore dei trasporti e che incideranno sull'efficienza e sulla modernizzazione della rete infrastrutturale nazionale nel prossimo decennio, con una decisa apertura alla concorrenza del mercato.

Il Cipe ha dato infatti il via libera al Piano generale dei trasporti e ha approvato il nuovo Contratto di programma tra il ministero dei Trasporti e la società Ferrovie dello Stato per il periodo 2001-2005.

Piano trasporti

Dopo il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni e delle competenti Commissioni parlamentari, il Cipe ha approvato in via definitiva il Piano generale dei trasporti e della logistica. Il Piano, che prevede un investimento complessivo di circa 170 mila miliardi in dieci anni, di cui circa 17 mila già stanziati con la Legge Finanziaria 2001, costituisce l'ossatura della rete infrastrutturale del Paese, che viene così riordinata e razionalizzata. Vengono infatti dettate le linee programmatiche per lo sviluppo dell'intermodalità ferro-gomma-mare, con l'obiettivo di ottimizzare il sistema dei trasporti nazionale, riducendo costi e tempi di trasporto all'interno del Paese e sulle direttrici internazionali. Viene data inoltre maggiore integrazione tra il sistema italiano e la rete di trasporti europea.

Gli indirizzi programmatici prevedono investimenti che consentono di decongestionare le aree a più intenso traffico (in linea con gli impegni internazionali assunti dall'Italia in materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica),di completare la rete e integrare le zone periferiche, con una attenzione particolare a quelle del Mezzogiorno, e di sviluppare la concorrenza nel settore. Il Piano recepisce infatti le più importanti innovazioni sperimentate in questi anni in materia di regolazione dei mercati a favore della concorrenza.

Contratto di programma F.S. Spa

E' stato varato il nuovo contratto di programma tra il ministero dei Trasporti e le Ferrovie dello Stato. Il contratto, che è valido per il periodo 2001-2005 per un investimento complessivo di oltre 42 mila miliardi, definisce in rapporti tra Stato e la società ferroviaria con riferimento alla gestione delle infrastrutture e disciplina i nuovi investimenti per lo sviluppo e l'ammodernamento della rete.

Il contratto rappresenta una prima attuazione concreta degli indirizzi programmatici indicati nel Piano generale dei trasporti. Si tratta, in particolare, del rafforzamento delle capacità di trasporto, dello sviluppo dell'intermodalità, dell'ammodernamento tecnologico della rete, che ne rafforza la sicurezza e riduce i costi per i gestori dei servizi di trasporto, e dell'ottimizzazione crescente nella gestione. Insieme con le tariffe di pedaggio definite con il decreto ministeriale del 23 marzo 2000 e il rilascio delle licenze di trasporto ferroviario, il contratto di programma è un passo decisivo per l'apertura alla concorrenza dei servizi di trasporto su ferro.

Il contratto di programma viene ora inviato alle competenti Commissioni parlamentari.

Revoche e rimodulazioni di interventi per il trasporto rapido di massa

Viene revocato il finanziamento di 48 miliardi di lire assegnato al prolungamento della linea tranviaria di Padova Pontevigodarese-Santa Croce e vengono rimodulati i progetti del Comune di Bologna per il collegamento Corticella-Borgo Panigale; le somme che si renderanno così disponibili vengono riallocate su altri interventi proposti dai comuni di Venezia, Perugia ed Ancona.

Adempimenti Contratti di Programma

E' stato deciso l'assetto finale di sei contratti di programma stipulati con le società A.C.M., BULL HN Information Systems Italia Spa, COMPLA SINT Spa, IBM SEMEA (ora IBM Italia), Saras Raffinerie Sarde Spa e Snia BPD pervenuti entro il 31 dicembre 2000. Per quanto riguarda, invece, il contratto di programma IRI, il cui assetto finale è stato approvato dal Cipe nel febbraio dell'anno scorso, sono state approvate alcune rettifiche che riguardano, in particolare, la riduzione delle spese ammissibili con relativo minor onere a carico dello Stato. E' stato poi revocato il contratto di programma con la Piaggio V.E. Spa, approvato nel 1996 e mai realmente partito a causa delle difficoltà legate alla crisi del settore.

Modalità di contrattazione del prezzo dei farmaci

Vengono aggiornati i criteri di negoziazione tra la Pubblica Amministrazione e le aziende farmaceutiche per la definizione del prezzo dei farmaci di nuova introduzione. La negoziazione risponderà a criteri di incentivo della ricerca e dell'innovazione tecnologica, di premio al miglioramento delle capacità terapeutiche dei farmaci e di riduzione di altre componenti della spesa farmaceutica e sanitaria.

Interventi per la prevenzione e la lotta all'AIDS

E' stata ripartita la somma complessiva di 95 miliardi di lire per interventi relativi alla formazione del personale sanitario e all'attivazione di servizi per il trattamento domiciliare dei malati.

Riclassificazione delle zone agricole svantaggiate

Su indicazione delle Regioni interessate, sono state approvate alcune modifiche alla nuova classificazione delle zone agricole svantaggiate, messa a punto dal Cipe nel maggio scorso.

Integrazione del Piano agrumicolo

E' stato deciso un ulteriore finanziamento di 10 miliardi di lire per le attività di ricerca e di sviluppo previste dal Piano.

Relazione U.V.E.R. sullo stato di attuazione delle opere di completamento

L'Unità di verifica del Dipartimento per le politiche di Sviluppo e Coesione del Tesoro ha predisposto una relazione sullo stato di attuazione di 231 interventi di completamento di opere non commissariate nel Mezzogiorno.

Visto che non tutte le opere finanziate con risorse relative al 1999 sono state avviate, sono state modificate le disposizioni relative ai termini fissati per l'aggiudicazione e la consegna dei lavori. Si dovrebbe evitare, così, la revoca di finanziamenti di opere che, spesso, hanno notevole rilevanza.

01/02/2001