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- Comitato Euro: adeguamento dei POS

Comunicato Stampa del 20/12/2001

Roma, 20 dicembre 2001

Comitato Euro: adeguamento dei POS

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze-Comitato Euro, in relazione all'adeguamento all'euro delle attrezzature per l'accettazione del Pagobancomat e delle carte di credito, precisa quattro punti di fondamentale importanza per effettuare pagamenti attraverso tali strumenti. La mancata conoscenza ed applicazione di questi aspetti potrebbe provocare gravi problemi, sia ai consumatori sia agli esercenti, nell'utilizzo di questi sistemi di pagamento.

1) Obbligo ad utilizzare l'euro dal 1° gennaio 2002 per i pagamenti tramite Pagobancomat o carte di credito.

Dal 1° gennaio 2002 non potranno essere più effettuati pagamenti in lire mediante le carte Pagobancomat e le carte di credito. Si rammenta, infatti, che i pagamenti in lire potranno essere effettuati fino al 28 febbraio 2002 solo ed esclusivamente in contanti.

Ciò non comporta alcuna attività da parte dei possessori di tali strumenti che vengono convertiti automaticamente, ma implica un adeguamento dei POS installati presso gli esercizi commerciali.

2) Conversione dei POS all'euro

I POS, cioè le macchine nelle quali vengono "passate" le carte Pagobancomat e le carte di credito, dovranno, pertanto, essere convertiti all'utilizzo dell'euro entro le ore 24 del 31 dicembre p.v.. L'operazione di conversione del POS all'euro avviene attraverso la digitazione, da parte degli esercenti, di alcuni tasti del POS stesso. Da quel momento, il POS "lavorerà" solo in euro.

Poiché la procedura da seguire per convertire i POS all'operatività in euro varia a seconda della società che ha fornito il POS (Banca, società di servizi, ecc.) o del modello di POS, è necessario che ciascun esercizio richieda urgentemente, se già non lo ha fatto, quale sia esattamente la sequenza da eseguire per la conversione all'euro del POS a lui affidato. Analogamente i fornitori dei POS devono urgentemente informare gli esercenti in merito alla procedura da seguire per effettuare detta conversione all'euro. Se questa conversione non verrà effettuata, la macchina, a partire dal 1° gennaio p. v., non funzionerà e le transazioni non saranno accettate.

3) Obbligatorietà dell'indicazione dei centesimi

Si sottolinea che le ultime due cifre degli importi da pagare verranno interpretate dal POS come centesimi di euro. Pertanto, se il pagamento è di 37 euro, si dovranno necessariamente digitare le cifre 3700 se il POS non è dotato del tasto "virgola" (o del tasto "punto") e 37,00 se la tastiera ha il citato tasto "virgola" (o il richiamato tasto "punto"). Invece, se si digitasse solo 37, il POS interpreterebbe l'importo come 0,37 euro, ossia 37 centesimi.

Per indicare un pagamento di 10 euro e 50 centesimi si dovrà digitare 1050 (o 10,50 se il POS è dotato del tasto "virgola" o del "tasto "punto").

Si raccomanda, specie nel periodo iniziale di utilizzo, di controllare sempre la correttezza dell'operazione effettuata e di annullare l'operazione se compaiono importi diversi da quelli previsti.

4) Accettazione delle carte di credito con modulo cartaceo

L'accettazione manuale delle carte di credito mediante "strisciata" su modulo cartaceo richiede che quest'ultimo sia quello previsto per i pagamenti in euro. Ove l'esercente non ne fosse ancora dotato, è necessario che provveda a farne richiesta urgentemente alle banche/società di gestione delle carte di credito.

In conclusione, poiché è già possibile effettuare i pagamenti in euro sia attraverso i POS che, mediante modulo cartaceo con carta di credito, si raccomanda a tutte le aziende interessate di convertire all'euro i POS in dotazione (ovvero di rifornirsi degli appositi moduli cartacei) quanto prima possibile, adeguando all'euro da subito i POS, senza, cioè, attendere la mezzanotte del 31 dicembre p. v.

20/12/2001