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- Il colloquio Visco-Barnier, la conferenza stampa

Comunicato Stampa del 14/09/2000

Roma, 14 settembre 2000

Incontro del ministro del Tesoro con il commissario per le Politiche regionali e per le Riforme istituzionali dell'Unione europea

Si è svolto oggi, presso il ministero del Tesoro, l'incontro fra il ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, Vincenzo Visco, e il commissario per le Politiche regionali e per le Riforme istituzionali dell'Unione europea, Michel Barnier.

All'ordine del giorno dell'incontro, il nuovo approccio agli interventi in favore dello sviluppo e della crescita dell'occupazione nel Mezzogiorno, determinato con il varo, lo scorso agosto, del Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane relativo al periodo 2000/2006 - che ha già ricevuto l'approvazione della Commissione europea, unitamente ai 7 Programmi Regionali (Por) e a 4 Piani operativi nazionali (Pon) - e lo snellimento delle procedure di accesso ai fondi destinati ai programmi di sostegno comunitari.

Tale approccio - è stato sottolineato sia da Barnier che da Visco - presuppone una forte responsabilizzazione dei soggetti competenti alla gestione dei fondi (per circa l'70% sono affidati alle Regioni), ai quali compete la predisposizione, l'esecuzione, il monitoraggio la valutazione e il controllo dei programmi. Il nuovo Qcs prevede, infatti, vincoli più stringenti del passato, che implicano il rischio della perdita degli aiuti in caso di eccessivo ritardo.

Visco e Barnier hanno espresso soddisfazione per il fatto che l'Italia è stata fra i primi Paesi dell'Unione europea i cui documenti di programmazione relativi agli Obiettivi 1 e 3 hanno ricevuto l'approvazione; per l'Obiettivo 2, come è noto, nel luglio scorso si è concluso positivamente il negoziato per la determinazione delle zone di intervento, creando i presupposti per la rapida approvazione dei programmi delle 14 regioni del Centro-Nord.

Con riferimento alle iniziative comunitarie, il commissario Barnier ha espresso parere favorevole all'ampliamento da 8 a 10 del numero delle città che potranno usufruire delle risorse previste dal programma Urban II. Per il programma Interreg III è stato espresso parere favorevole all'ammissione delle regioni adriatiche alla cooperazione transfrontaliera con i Paesi balcanici, in connessione con l'approvazione dello strumento finanziario comunitario per l'assistenza ai Balcani occidentali.

Nel corso del colloquio è stato anche concordato un percorso utile per sanare le pendenze del passato, riguardanti il periodo fino al 1994 e di portare a compimento i progetti che coprono gli anni dal '94 al '99.

Infine, Barnier ha ricordato la prospettiva dell'allargamento della comunità all'Est europeo che porterà nell'area comunitaria Paesi caratterizzati da redditi mediamente più bassi di quelli oggi esistenti nell'Unione. Ciò comporterà, a partire dal 2007, una riorganizzazione delle politiche regionali, nella quale - ha detto Barnier - "costruiremo una nuova politica, e senza alcun dubbio molte Regioni italiane continueranno a contare sulla solidarietà europea".

14/09/2000