Roma, 12 settembre 2000
Precisazioni ad un quotidiano
A proposito di alcune interpretazioni delle parole pronunciate a Versallies dal ministro del Tesoro Vincenzo Visco, il suo portavoce ha inviato al quotidiano "Repubblica" la seguente lettera qui riportata nella sua versione integrale:
"L'articolo uscito su "Repubblica" di ieri sotto il titolo "Visco all'attacco di Fazio: troppi corvi e avvoltoi" accredita un equivoco nel quale, peraltro, nessun altro quotidiano è incorso: quello di ritenere la citazione di quei rapaci riferita alle affermazioni del governatore della Banca d'Italia.
Il ministro Visco, nella sua breve conversazione con i giornalisti, ha al contrario affermato (come del resto l'articolo riferisce più avanti) che la prudenza di Fazio è condivisa dal governo che ad essa scrupolosamente si attiene, tant'è che per adesso nessuno nel governo ha pensato di correggere le previsioni sui fondamentali dell'economia nazionale adeguandole a quelle più ottimistiche elaborate dal Fmi.
Accreditare l'impressione di un "attacco" del ministro del Tesoro al Governatore della Banca d'Italia è, quindi, lontano dalla realtà dei fatti: al contrario, le affermazioni di Visco erano tese a ricollocare nelle giuste dimensioni quella che già sui giornali del giorno precedente era apparsa come una polemica, spiegando le preoccupazioni espresse dal governatore nel contesto di una situazione nella quale, accanto al buon andamento dell'economia nazionale di cui nessuno dubita, permangono rischi connessi essenzialmente, come in tutta Europa, ai prezzi petroliferi.
La prego di dare a queste precisazioni la necessaria evidenza, affinché fra i lettori del suo giornale non si consolidi l'idea sbagliata di un contrasto istituzionale che non c'è né avrebbe senso, esistendo - fra l'altro - un rapporto di antica e consolidata stima reciproca fra il ministro Visco e il governatore Fazio".