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- Incontro sulle procedure di privatizzazione delle Cartiere

Comunicato Stampa del 01/08/2000

Si è tenuto oggi, alla presenza del sottosegretario di Stato al Tesoro, Bilancio e Programmazione economica, Bruno Solaroli, un incontro fra l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, le Cartiere Miliani Fabriano e i rappresentanti sindacali di Slc-Cgil, di Fistel- Cisl, di Uilsic-Uil nazionali e territoriali, e di Cgil-Cisl-Uil regionali, sulle procedure di privatizzazione delle cartiere.

Il presidente del Poligrafico, Michele Tedeschi, ha reso noto di aver ha proceduto all'individuazione dell'advisor che curerà la vendita delle Cartiere, attraverso la preventiva valutazione dell'azienda e la successiva selezione dell'acquirente.

Inoltre, è stata data assicurazione che la cessione avverrà attraverso procedure volte a garantire il rispetto di seguenti criteri: Trasparenza, Sviluppo strategico, Rapidità e Unitarietà.

  • Trasparenza: le procedure prescelte consentono una coerente valutazione degli obiettivi
  • Sviluppo strategico: gli aspetti finanziari connessi alla cessione saranno subordinati alle prospettive industriali derivanti dai nuovi assetti proprietari
  • Rapidità: dati i recenti processi di integrazione che si stanno realizzando nei mercati internazionali, la celerità delle procedure di cessione diventa presupposto indispensabile affinché le Cartiere possano posizionarsi in un contesto concorrenziale, con adeguate prospettive occupazionali e di redditività
  • Unitarietà: la cessione dell'azienda dovrà avvenire in modo tale da garantire l'integrità, escludendo esplicitamente procedure di alienazione frazionata

Dato questo contesto, il Poligrafico fisserà, tra gli obblighi per il futuro acquirente, i seguenti punti:

  • presentare un progetto industriale che garantisca la continuità produttiva di tutti i siti produttivi, la valorizzazione industriale, commerciale (marchio) dell'azienda, un livello di investimenti non inferiore a quello previsto dall'accordo sindacale sottoscritto dalle Cartiere il 2 luglio 1999, il mantenimento della sede aziendale a Fabriano; il progetto, inoltre, dovrà prevedere l'impiego di tutti i lavoratori attualmente in forza all'azienda, in coerenza con i tempi previsti dal sopracitato accordo sindacale, compresi quanti transitino per la cassa integrazione guadagni straordinaria, al netto dei prepensionamenti e delle dimissioni volontarie;
  • garantire il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro attualmente vigente, nonché dei contratti integrativi e degli accordi sindacali in vigore;
  • incontrare le organizzazioni sindacali per la regolamentazione dei rapporti e la gestione della fase iniziale della privatizzazione;
  • definire garanzie temporali per l'applicazione degli interventi e per i rientri occupazionali, escludendo in maniera esplicita procedure di riduzione collettiva di manodopera per almeno tre anni;
  • prevedere garanzie finanziarie per almeno tre anni dall'avvenuta privatizzazione - anche in forma di penale - concretamente esigibili, a carico dell'acquirente medesimo, eventualmente inadempiente nei confronti degli impegni assunti.
01/08/2000