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- Dichiarazione del ministro del Tesoro, del Bilancio e della P.E. Vincenzo Visco

Comunicato Stampa del 14/06/2000

Roma, 14 giugno 2000

Dichiarazione del ministro del Tesoro, del Bilancio e della P.E. Vincenzo Visco

"Le voci e le indiscrezioni che, come e più degli anni passati, vengono diffuse sulla manovra di finanza pubblica, rendono necessarie le seguenti precisazioni:

  1. Ogni supposta indiscrezione o anticipazione sulle future decisioni del governo è priva di fondamento. La ridda di annunci diffusi dai media, più o meno alimentati da indicazioni raccolte nelle più diverse sedi, ha il solo effetto di suscitare confusione e alimentare aspettative che la necessità di rispettare gli equilibri di bilancio potrà disattendere;
  2. L'individuazione delle risorse che il bilancio dello Stato potrà riservare a nuovi interventi di spesa o di riduzione di entrata attiene alla responsabilità del ministro del Tesoro e del Presidente del Consiglio;
  3. La scelta sulle destinazioni che le risorse rese disponibili potranno avere attiene alla responsabilità del Presidente del Consiglio e della collegialità del governo che la rimettono alle decisioni del Parlamento;
  4. Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria attualmente in preparazione conterrà, come è proprio di tale documento, le indicazioni e gli impegni del governo sugli orientamenti che verranno seguiti nella predisposizione della Legge Finanziaria; indicherà gli spazi finanziari disponibili per i nuovi programmi di spesa; non conterrà indicazioni specifiche sulle singole misure, le quali potranno essere definite solamente dopo l'acquisizione di dati sufficientemente documentati sull'andamento delle entrate e delle spese;
  5. Le ripetute segnalazioni da parte del Presidente del Consiglio e del Ministro del Tesoro (corroborate da quelle fornite da alcuni autorevoli osservatori internazionali) sull'andamento non allineato di taluni comparti di spesa deve indurre tutti alla massima prudenza nel formulare ipotesi circa gli interventi possibili che, pur corrispondendo a legittime aspirazioni, non potranno essere decisi se non rispettando le compatibilità di bilancio che saranno verificate".
14/06/2000