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- Soddisfazione di Visco per la riforma del Diritto Societario

Comunicato Stampa del 26/05/2000

Roma, 26 maggio 2000

Soddisfazione di Visco per la riforma del Diritto Societario

Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Vincenzo Visco esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge recante la delega al Governo per la riforma del diritto societario, che recepisce sostanzialmente il testo elaborato dall'apposita Commissione ministeriale istituita presso il Ministero della giustizia. L'esame del provvedimento passa ora al Parlamento, dal dibattito il Governo potrà trarre elementi per integrare e modificare il testo.

Si tratta infatti di una legge delega complessa che riguarda non solo il diritto societario ma anche i profili penalistici del diritto dell'impresa e l'amministrazione della giustizia in materia commerciale. L'iniziativa legislativa mira a valorizzare l'impresa e il carattere imprenditoriale delle società come fattori determinanti dell'innovazione e del successo in un'economia di mercato sulla scia delle riforme societarie avviate o attuate di recente in Francia, Germania e Regno Unito.

In questa prospettiva, il progetto di riforma è volto a favorire la crescita dimensionale delle imprese, ad esaltare il ruolo dell'autonomia statuaria nella determinazione degli assetti organizzativi all'interno dei modelli proposti dal legislatore e ad alleggerire quanto più possibile i "costi normativi" e gli adempimenti amministrativi, in linea con la tendenza - diffusa in altri ordinamenti - a semplificare il diritto vigente per le società di capitali, segnatamente per quelle di minori dimensioni.

La flessibilità statutaria e normativa acquisita per questa via dalle imprese e l'abbattimento dei costi di gestione contribuirà a centrare l'obiettivo primario per la nostra economia di accrescere la competitività delle imprese italiane nel confronto europeo e sul piano globale.

Il Ministro ricorda nell'occasione il contributo del Tesoro e l'azione determinante degli allora Ministri Ciampi e Flick alla nascita della Commissione, avvenuta all'indomani dell'approvazione del Testo unico della finanza, che ha riformato il diritto delle società quotate e ha ampliato le scelte finanziarie delle imprese.

Una compiuta riforma della materia non potrà comunque prescindere da una rivisitazione profonda del diritto fallimentare, in atto allo studio presso il Ministero della giustizia, che si ispiri, in via prioritaria, all'obiettivo di assicurare la massimizzazione del valore economico dell'impresa, privilegiando soluzioni consensuali della crisi e facilitando, tra le varie alternative possibili, la scelta di quella più idonea alla realizzazione di tale obiettivo.

26/05/2000