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- sace: titolarizzazione crediti

Comunicato Stampa del 22/10/1998

Roma, 22 Ottobre 1998

SACE: TITOLARIZZAZIONE CREDITI

In relazione alle notizie apparse di recente sulla stampa di critiche rivolte all'operazione di "titolarizzazione" conclusa all'inizio del corrente anno, la SACE puntualizza i termini della medesima ed i risultati con essa conseguiti.

La SACE rileva che i crediti "titolarizzati" riguardavano Paesi a reddito medio e non Paesi poveri, come è stato erroneamente sostenuto, tanto è vero che Standard and Poor's, l'Agenzia di "rating" internazionale, ha attribuito al titoli emessi - pari all'82% del totale - la valutazione "AAA", che rappresenta il massimo livello di merito creditizio.

La scelta di dare un'informazione limitata al mercato sull'identità dei Paesi interessati dall'operazione ha risposto ad esigenze di riservatezza espresse dai Paesi stessi.

L'operazione in argomento non altera in alcun modo - né nella forma né nella sostanza - gli obblighi dei paesi debitori, i quali continueranno a rimborsare alla SACE, alle scadenze e alle condizioni convenute negli accordi bilaterali di consolidamento, i crediti che hanno formato oggetto di titolarizzazione. Non v'è dunque alcun aggravio dell'onere finanziario posto a carico dei Paesi debitori e rimane ferma la possibilità che gli stessi siano nuovamente ristrutturati nell'ambito del Club di Pari-1 o addirittura che siano in tutto o in parte cancellati ove intervenga in tal senso una decisione a livello internazionale, ipotesi peraltro inverosimile non trattandosi di Paesi poveri.

Circa la logica del ricorso allo strumento della titolarizzazione. la SACE osserva che essa non risponde affatto all'esigenza di fare cassa, non comporta una "svendita" dei crediti in portafoglio, né contiene alcun elemento di speculazione finanziaria, ma è un modo innovativo di trasferire parte dei rischi sul mercato, riequilibrando in tal modo la composizione del portafoglio e creando le premesse per una più ampia operatività nei confronti delle nuove istanze di copertura assicurativa che dovessero essere avanzate dagli operatori italiani.

Con riguardo all'esito dell'operazione, la SACE rileva infine che la cessione è stata effettuata alla pari ed ha comportato l'incasso immediato di un importo pari al 77,6% del valore dei titoli emessi mentre la restante parte sarà incassata alla scadenza delle rate dei crediti titolarizzati sempreché ovviamente i Paesi debitori facciano totalmente fronte agli impegni assunti tramite gli accordi di consolidamento.

22/10/1998