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Comunicato Stampa del 29/08/1997

Roma, 29 Agosto 1997

RIUNIONE CIPE

Si è riunito in data odierna presieduto dal Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica Ciampi, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Principale argomento all'ordine del giorno è stato la ripartizione di circa 4.400 miliardi di risorse per il corrente anno per la realizzazione di iniziative per lo sviluppo delle aree depresse, risorse che esauriscono il fondo globale di circa 12.000 miliardi previsto dalla Legge 135/97 (ex D.L. 67/67) in parte già destinato in precedenti sedute CIPE.

A fronte delle richieste delle singole Amministrazioni, il Cipe ha deciso di assegnare la quota residua secondo la seguente ripartizione:

  • 500 miliardi per il finanziamento di progetti nel settore agricolo, i quali beneficiano anche del cofinanziamento comunitario.
  • 500 miliardi a favore del Ministero della Ricerca Scientifica per la realizzazione di piani di potenziamento delle reti della ricerca scientifica e tecnologica.
  • Circa 500 miliardi per progetti di formazione, destinati ad un programma per la formazione di personale qualificato, che coinvolge il Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero del Lavoro e quello della Funzione Pubblica.
  • 415 miliardi aggiuntivi per la realizzazione di alcune tratte in Calabria dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
  • Circa 700 miliardi per progetti presentati dal Ministero dei Lavori Pubblici
  • 1010 miliardi per progetti presentati dal Ministero dei Trasporti
  • circa 800 miliardi assegnati al Ministero dell'Ambiente per un programma pluriennale di depurazione.

I criteri per la selezione degli interventi da ammettere a finanziamento sono stati individuati attraverso una serie di incontri con le Amministrazioni e, in linea generale, sono i seguenti:

l'effettiva cantierabilità dei progetti

la funzionalizzazione ed il completamento delle opere avviate (con particolare attenzione ai progetti che si integrano con iniziative complementari con altre Amministrazioni)

la concertazione, in un contesto che coinvolga più amministrazioni in un progetto unitario (come quello sulla formazione, indicato sopra) o coinvolga le Regioni come nel caso della programmazione negoziata

l'individuazione di aree strategiche come la sicurezza (in particolare nel settore ferroviario) e la depurazione, e l'esclusione dei settori cui è stata già prevista l'assegnazione di fondi in base alla stessa legge 135/97.

L'adozione di una logica di pluriennalità degli interventi, al fine di evitare accumuli di risorse solo in certe aree o accantonamenti di fondi non corrispondenti all'effettiva capacità di spesa delle singole Amministrazioni proponenti.

29/08/1997