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Intervento del ministro Tria all’incontro con la Banca Asiatica per gli Investimenti in Infrastrutture

18/04/2019

Il MEF, come sapete, non è solo un importante azionista di una iniziativa alla quale ha aderito, con entusiasmo, sin dalla sua fondazione, assieme ai principali partners europei, ma è anche un convinto sostenitore del ruolo che questa banca svolge a supporto dello sviluppo in area asiatica.

Crediamo anche fortemente nelle opportunità che l’AIIB può generare per le imprese e per gli intermediari finanziari italiani.

Le banche multilaterali, come noto, finanziano progetti che il settore privato non può autonomamente finanziare, spesso perché il profilo di rischio di tali operazioni supera i parametri tipicamente accettabili.

È contribuendo a ridurre i rischi, che queste istituzioni creano interessanti opportunità per il settore privato e contribuiscono concretamente a stimolare la crescita economica nella regione in cui operano.

Non sono solo i rischi finanziari a ridursi. Le Banche Multilaterali contribuiscono infatti ad introdurre standards elevati di trasparenza e aderiscono ai principi condivisi dalla comunità internazionale in tema di procurement, nonché di rispetto per l’ambiente e per le esigenze sociali. Tutto ciò rappresenta un ulteriore pilastro a garanzia di una crescita sostenibile ed equa.

Come azionisti siamo soddisfatti dell’impegno dell’AIIB anche in questo ambito, un impegno chiaramente desumibile dai suoi documenti strategici quali quelli che voi, oggi, state discutendo.

Questa è la terza volta che ospitiamo AIIB in tre anni, e lo abbiamo fatto sempre con un format diverso.

Quest’anno, come avete avuto modo di verificare, il taglio è stato operativo, e abbiamo cercato di dare priorità all’esigenza delle imprese di approfondire dove e in che settori si possono registrare le massime potenzialità di sviluppo del loro business.

Riteniamo che AIIB possa rappresentare un partner multilaterale affidabile, che va ad affiancare l’Asian Development Bank-l’altra grande banca multilaterale che opera nella regione asiatica-con caratteristiche strategiche ed operative innovative e complementari.

Il punto focale dell’incontro di oggi è l’esigenza di instaurare e dare profondità a un dialogo diretto con i tecnici della banca. Colgo dunque l’occasione per ringraziare l’AIIB e il suo vicepresidente, Sir Danny Alexander, per aver voluto essere presente con una delegazione così qualificata. Sono particolarmente lieto che dell’attività e delle potenzialità nel campo del procurement abbia così autorevolmente trattato un nostro connazionale, il Dr. Ottolini.

Il finanziamento di progetti nel settore delle infrastrutture, soprattutto quando focalizzati sulla connettività cross-border ed anche sul miglioramento delle condizioni complessive di vita nelle grandi megalopoli del continente asiatico, è d’importanza vitale per assicurare una crescita solida e di lungo periodo in quel continente.

Questi i temi che vengono trattati nella giornata di lavoro odierna. Sono certo che abbiate già saputo cogliere l’opportunità e l’utilità di sviluppare ulteriormente il vostro dialogo con l’AIIB.

Dalla strategia che informa l’azione della banca ci si può ragionevolmente attendere-e si confida fortemente-in positivi effetti di spillover anche nei paesi non prenditori, soprattutto grazie al progressivo sviluppo di corridoi commerciali, all’integrazione dei mercati, al miglioramento non solo del trasporto di merci ma anche di quello dell’energia.

Un’area asiatica in crescita significa occasioni di sviluppo anche per le imprese dei paesi Europei, che contribuiscono da sempre con lo sviluppo e l’apporto di nuove tecnologie, con la capacità di proporre l’alta qualità del prodotto, oltre che con le risorse finanziarie già conferite alla banca e l’implicita testimonianza di fiducia rappresentata dall’acquisizione della partecipazione.

Come azionisti abbiamo aspettative che vanno aldilà dei possibili risultati di breve periodo. Ci attendiamo che il coinvolgimento dei paesi Europei si traduca, grazie alla capacità di attivare i propri sistemi produttivi edi propri intermediari finanziari, anche al decollo dell’attività di mobilizzazione di capitali privati per le infrastrutture.

AIIB è ben posizionata per proporsi come un intermediario innovativo anche in tal senso.

È infatti motivata e certamente capace di rappresentare una utile aggiunta al modello classico di finanza multilaterale. Questo continua ad avere ampi margini di miglioramento soprattutto nella gestione dei tempi e dei processi necessari per l’approvazione e l’erogazione dei prestiti.

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