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“Attuazione delle deleghe per il completamento della riforma del bilancio” – Audizione del Ragioniere Generale dello Stato Daniele Franco e dell’Ispettore Generale Capo del Bilancio Biagio Mazzotta presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato

18/03/2016

Premessa

Nel corso degli ultimi anni, il quadro delle regole fiscali e contabili che presiedono al governo della finanza pubblica è stato oggetto di importanti interventi. Le modifiche apportate in relazione all’evoluzione della normativa comunitaria in materia di governance e la ricerca di adeguate soluzioni ad alcune criticità della normativa nazionale hanno consentito di rafforzare progressivamente il nostro assetto istituzionale.

I decreti legislativi per il completamento della riforma della struttura del bilancio e per il potenziamento del ruolo del bilancio di cassa, previsti rispettivamente dagli articoli 40 e 42 della legge n. 196 del 2009 (i cui termini di scadenza sono stati più volte prorogati con successivi interventi normativi) rappresentano il completamento di un percorso articolato iniziato con la riforma della legge di contabilità del 2009, successivamente aggiornata per effetto delle modifiche connesse all’attuazione della normativa comunitaria nel frattempo intervenuta.

L’esigenza di adottare i due decreti è ancora attuale nonostante si collochi in uno scenario ancora in evoluzione. Ulteriori interventi, infatti, dovranno essere definiti in attuazione della legge n. 243 del 2012, in materia di accorpamento dei disegni di legge di bilancio e di stabilità, e in relazione ad alcune modifiche che il Governo intende proporre alla stessa legge rinforzata, per la parte relativa alla disciplina degli Enti territoriali.

Alcune materie oggetto delle deleghe sono state approfondite nell’ambito di incontri tecnici svolti nel corso del 2015 tra la Ragioneria generale dello Stato e le principali istituzioni operanti nel campo della finanza pubblica. Le proposte del Governo tengono conto degli elementi emersi in questi incontri e delle linee guida indicate dal Parlamento a seguito dell’indagine conoscitiva effettuata riguardo a tali materie; esse beneficiano inoltre di ulteriori riflessioni e approfondimenti tecnici svolti successivamente dalla Ragioneria generale dello Stato.

L’efficacia dell’assetto istituzionale e delle regole di contabilità e finanza pubblica si misura sulla capacità di stabilire procedure e regole in grado di favorire il governo e la sostenibilità dei conti pubblici e, al contempo, l’efficiente utilizzo delle risorse pubbliche, in funzione delle scelte del Parlamento, del Governo e dei bisogni dei cittadini.

Il Governo ha predisposto i testi dei decreti delegati all’esame delle Commissioni bilancio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica tenendo presenti queste finalità e sulla base dei criteri di delega previsti dalla legge di contabilità.

Le considerazioni che seguono si sviluppano in funzione dei principali obiettivi perseguiti con i due testi normativi, evidenziando per ciascuno di essi le criticità che si è cercato di correggere e gli strumenti adottati.

Con riferimento al decreto legislativo sul completamento della riforma del bilancio (articolo 40 della legge n. 196 del 2009) tra gli obiettivi figurano: i) la maggiore leggibilità e significatività del bilancio, nonché la qualità dei dati di entrata e spesa; ii) il rafforzamento del processo di programmazione finanziaria e del ruolo allocativo del bilancio, anche attraverso la messa a punto di un processo di revisione della spesa integrato nel ciclo del bilancio, e il potenziamento del monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi prefissati; iii) la semplificazione delle procedure e degli strumenti previsti per i provvedimenti di variazione di bilancio in corso d’anno, tali da rendere più tempestiva la disponibilità delle risorse ai fini di una loro corretta gestione.

Per il decreto legislativo per il rafforzamento del ruolo della cassa nel bilancio (articolo 42 della legge di contabilità), i principali obiettivi riguardano: i) il potenziamento del ruolo delle previsioni di cassa, nel senso di rafforzare e rendere più diretto il legame tra la decisione parlamentare sull’allocazione delle risorse in bilancio e il momento in cui queste determinano un impatto sul sistema economico attraverso la loro effettiva erogazione con i pagamenti; ii) il rafforzamento della programmazione dei flussi di cassa, con conseguente miglioramento della gestione del fabbisogno e dei riflessi sulla dinamica del debito pubblico; iii) la revisione e razionalizzazione, anche in termini quantitativi, del fenomeno dei residui di bilancio.

Anche la Legge n. 243 del 2012 prevede che sia rafforzato il ruolo della cassa disponendo esplicitamente l’indicazione nella legge di bilancio del saldo netto da finanziare in termini di cassa per ciascuno degli anni del triennio di riferimento.

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