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Dichiarazione del ministro Tria in chiusura dei lavori del primo Finance Dialogue Italia-Cina a Milano

10/07/2019

Gentili partecipanti, giunti al termine di questa intensa giornata di lavori è il momento di tradurre i tavoli di confronto negli impegni che segneranno il passo della nostra collaborazione sancita dal Memorandum of Understanding siglato lo scorso 29 novembre.

È stata un’occasione proficua affinché la partnership strategica tra Italia e Cina e il meccanismo di dialogo tra i ministri delle Finanze dei nostri paesi diventino azioni concrete. Un dialogo incentrato sulla promozione degli scambi e la cooperazione bilaterale nei diversi ambiti economici e finanziari, finalizzata a ottenere benefici reciproci per le nostre economie.

L’impegno principale non può che essere la predisposizione di un contesto economico propizio all’attività di impresa, un perimetro d’azione stabile, regolato da norme eque, trasparenti e non discriminatorie. In una parola, condizioni paritarie che incentiveranno la crescita del commercio e degli investimenti.

Le sinergie che si realizzeranno tra l’economia italiana e quella cinese verranno sviluppate valorizzando il sistema di commercio multilaterale in cui già operiamo, centrato sul WTO, nonché il contesto regolatorio internazionale e il quadro istituzionale di cooperazione già esistente. Parlo ad esempio del G20, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Asian Infrastructure Investment Bank: attori che condividono i medesimi obiettivi di promozione di una crescita forte, sostenibile, bilanciata e inclusiva e per un miglioramento delle condizioni di vita generali.

Ci impegniamo a promuovere l’accesso ai reciproci mercati finanziari e a sostenere le istituzioni finanziarie affinché si possano moltiplicare le opportunità di business. L’esigenza fondamentale è che i mercati dei capitali possano offrire il massimo supporto alle imprese italiane e cinesi. A tale fine i soggetti assicurativi ricercheranno soluzioni congiunte per un efficace ruolo del mercato dei fondi e dei capitali privati, incoraggiando inoltre la partecipazione degli investitori ai rispettivi mercati obbligazionari. A tale proposito, è prevista la prima emissione di Panda Bond.

Essenziale sarà anche costruire un contesto regolatorio favorevole e ci impegniamo inoltre, insieme ai nostri partner, a esplorare la possibilità di costituire fondi di investimento congiunti e altri strumenti finanziari innovativi.

La collaborazione riguarderà i settori bancario, finanziario e assicurativo. Il confronto tecnico tra le banche centrali dei nostri paesi sarà essenziale in tal senso e avverrà sia a livello bilaterale che multilaterale. Gli intermediari finanziari qualificati potranno operare più facilmente, nel rispetto dei rispettivi framework di regolazione e supervisione.

In prospettiva ci impegniamo, da ambo le parti, a ridurre i limiti di accesso ai mercati per i soggetti finanziari, promuovere la partecipazione alla governance delle stesse imprese finanziarie e discutere anche dei limiti per i soggetti stranieri.

Infine, l’intesa prevede un altro aspetto fondamentale: lo scambio di esperienze e best practice in materia di spesa pubblica, tassazione, supervisione della finanza pubblica. Organizzeremo seminari che coinvolgeranno i rappresentanti delle istituzioni e la comunità accademica di entrambi i paesi. Per meglio affrontare le grandi sfide demografiche e il mutamento delle esigenze delle fasce sociali in difficoltà, ci confronteremo sulle politiche di welfare e in particolare sul sistema pensionistico. Una condivisione di competenze e interventi che può arricchire entrambe le parti.

La ricchezza e la varietà delle questioni sul tavolo è molto ampia. Concludiamo questa giornata consapevoli che quanto fatto finora è solo il principio di un lavoro ancora più deciso che continueremo a portare avanti da domani stesso. Arrivederci al prossimo anno per il secondo forum di dialogo finanziario Italia-Cina.

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