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Comitati, Commissioni e Organismi

 

Comitati

Nella pagina sono elencati i comitati istituzionali previsti per legge e gli organi collegiali composti da ministri, esperti e rappresentanti delle Amministrazioni istituiti per svolgere funzioni istruttorie e di consulenza per determinate materie. A supporto del MEF, operano le seguenti strutture:

 

Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

Il comitato esercita le proprie competenze al fine di assicurare, nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere, la tutela dei/delle lavoratori/lavoratrici contro le discriminazioni e il mobbing.
Costituito ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001, è stato rinnovato con decreto prot. n. 77937 del 2 luglio 2021 della Capo del Dipartimento dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi.

Comitato scientifico per la valutazione dell’impatto economico degli interventi del “Piano Transizione 4.0”

Il Comitato ha il compito di valutare l’impatto economico, l’efficacia e l’efficienza degli interventi previsti dal Piano Transizione 4.0. Il Comitato è composto dal Direttore della Direzione Studi e Ricerche economico-fiscali del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze con funzioni di Presidente, dal Direttore della Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI del Ministero dello Sviluppo economico, dal Direttore del Servizio Struttura Economica della Banca d’Italia.

Comitato per gli indicatori di benessere equo e sostenibile

Il Comitato provvede a selezionare e definire gli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES) da inserire nelle previsioni e valutazioni dei documenti di finanza pubblica. Tali indicatori vengono adottati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.

Comitato Permanente di Consulenza Globale e di Garanzia per le Privatizzazioni

Il Comitato ha il compito di assistere il Ministero nell’attuazione del programma di dismissioni di partecipazioni dello Stato. E’ composto dal Direttore Generale del Tesoro, che lo presiede, e da quattro esperti scelti secondo il criterio della riconosciuta indipendenza e della notoria esperienza. I componenti restano in carica per tre anni e possono essere rieletti.

Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio

Il Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CICR) vigila in materia di credito e di tutela del risparmio. E’ composto dal Ministro dell'economia e delle finanze, che lo presiede e da altri sei ministri. Alle sedute partecipa il Governatore della Banca d'Italia.

Comitato per la programmazione e il coordinamento delle iniziative di educazione finanziaria

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze dei cittadini italiani in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazione.

CPC - Comitato per i principi contabili

Il Comitato per i principi contabili delle amministrazioni pubbliche ha il compito di predisporre i decreti legislativi diretti all'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione delle Regioni e degli enti locali, e dei relativi termini di presentazione e approvazione, in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica.

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica

Il Comitato (CIPE) svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione politica economica. È un organo collegiale del Governo presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto dai c.d. Ministri economici tra cui il ministro dell’Economia e Finanze che né vicepresidente. Il CIPE definisce le linee di politica economica e individua indirizzi e obiettivi per lo sviluppo economico e sociale, delineando le azioni necessarie per il conseguimento degli obiettivi prefissati.

Comitato permanente per il coordinamento delle attività in materia di finanza pubblica

Il Comitato funge da raccordo e coordinamento delle attività e delle metodologie e di integrazione dei flussi informativi, sulla base della piena condivisione e messa a disposizione da parte di ciascun Dipartimento dei dati relativi ai flussi di finanza pubblica.

Comitato permanente di indirizzo e coordinamento della fiscalità

Il Ministro emana specifiche direttive ai Dipartimenti per garantire il pieno accesso informatico alle basi dati necessarie ai fini della predisposizione dei documenti di finanza pubblica e di previsione macroeconomica.

Commissioni

Le commissioni sono organi collegiali istituiti per svolgere funzioni istruttorie e di consulenza per determinate materie.

Commissione per la redazione del rapporto annuale sulle spese fiscali

La Commissione redige il “Rapporto Annuale sulle Spese Fiscali” nel quale si elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, e se ne valutano gli effetti finanziari.

Commissione tecnica per i fabbisogni standard

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard viene istituita per analizzare e valutare le attività, le metodologie e le elaborazioni relative alla determinazione dei fabbisogni standard.
Contestualmente la Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF) viene soppressa (art. 34 della legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Commissione per la redazione della Relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva

La Commissione redige la “Relazione annuale sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva”, contenente anche una nota illustrativa delle metodologie utilizzate per stimare l'ampiezza e la diffusione dell'evasione fiscale e contributiva nonché il conseguente ammontare delle entrate sottratte al bilancio pubblico.

Organismi

Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV)

L'Organismo Indipendente di Valutazione della Performance (OIV), costituito ai sensi dell'articolo 14 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 ‐ sostituisce il Servizio di Controllo Interno previsto dal decreto legislativo 286 del 30 luglio 1999.

L'art 14 DL 150/09 prevede che:

L'Organismo indipendente di valutazione della performance:

  1. monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso;
  2. comunica tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo ed amministrazione, nonché alla Corte dei conti, all'Ispettorato per la funzione pubblica e alla Commissione di cui all'articolo 13;
  3. valida la Relazione sulla performance di cui all'articolo 10 e ne assicura la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione;
  4. garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell'utilizzo dei premi di cui al Titolo III, secondo quanto previsto dal presente decreto, dai contratti collettivi nazionali, dai contratti integrativi, dai regolamenti interni all'amministrazione, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità;
  5. propone, sulla base del sistema di cui all'articolo 7, all'organo di indirizzo politico amministrativo, la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l'attribuzione ad essi dei premi di cui al Titolo III;
  6. è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti predisposti dalla Commissione di cui all'articolo 13;
  7. promuove e attesta l'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all'integrità di cui al presente Titolo;
  8. verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità.

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