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Con il bilancio per il 2017 prosegue la strategia di riduzione delle tasse e recupero degli investimenti

Roma, 21 ottobre 2016 – Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha trasmesso alla Commissione europea il Documento Programmatico di Bilancio (DPB), in inglese Draft Budgetary Plan. Si tratta del documento che riassume il programma economico-finanziario del Governo secondo uno schema comune a tutti gli Stati membri dell’Unione europea che condividono l’euro.
Il documento riporta le valutazioni macroeconomiche e le azioni prioritarie del Governo, l’aggiornamento sullo stato di avanzamento del Programma nazionale di riforma – con particolare riferimento al livello di risposta alle raccomandazioni specifiche della Commissione europea – e infine la manovra di finanza pubblica per il 2017 articolata per tipologia di intervento con relativo impatto finanziario (in percentuale del PIL).

Riduzione della pressione fiscale.
Oltre alla riduzione dell’IRES dal 27,5% al 24% (già nella legislazione vigente in quanto stabilita con la precedente legge di bilancio), lo sforzo di riduzione della pressione fiscale continua nel 2017 con la cancellazione del previsto aumento di IVA e accise. Si tratta di una misura che vale 0,9% del PIL (15,3 miliardi di euro). Inoltre viene abolita per un triennio la cosiddetta ‘Irpef agricola’. Con questa misura i redditi dominicali e agricoli vengono esclusi dalla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali allo scopo di accelerare la ripresa dell’agricoltura di qualità.
Competitività.
Per promuovere gli investimenti in grado di aumentare la competitività del sistema produttivo viene prorogato il super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e introdotto l’iper-ammortamento al 250% sugli investimenti materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. In questa categoria anche agevolazioni per gli investimenti in ricerca e sviluppo. Sono inoltre confermati i finanziamenti a sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese e il rifinanziamento del Fondo di garanzia e nuove agevolazioni all’investimento in start-up e PMI innovative e a vocazione sociale. Particolare importanza viene attribuita alla detassazione del salario di produttività che viene potenziata. Lo scopo è di favorire gli accordi contrattuali di secondo livello in grado di correlare la dinamica del costo del lavoro alla produttività.
Semplificazione del sistema fiscale e lotta all’evasione.
Vengono razionalizzati gli incentivi fiscali al rafforzamento patrimoniale (non più coerenti con l’attuale livello dei tassi d’interesse), con l’introduzione dell’Iri (imposta sul reddito di impresa) viene armonizzato il trattamento fiscale delle imprese al livello delle società di capitali (24%), anche allo scopo di rafforzare la struttura patrimoniale delle PMI. Inoltre vengono prorogati i termini per aderire all’operazione di regolarizzazione volontaria per i capitali non dichiarati detenuti all’estero e in Italia allo scopo di fare emergere base imponibile in via permanente. Inoltre il reddito e il valore della produzione netta per le società di persone e in regime di contabilità semplificata verranno determinati per cassa anziché per competenza per semplificare le regole di tassazione delle piccole imprese. Infine, vengono introdotte alcune norme nella gestione doganale per contrastare l’elusione fiscale.
Riqualificazione della spesa pubblica.
Prosegue l’opera di revisione della spesa, attraverso interventi di riduzione di specifici costi, razionalizzazione dei processi di acquisto, digitalizzazione (in particolare tramite accelerazione della digitalizzazione del fascicolo sanitario).
Interventi per le ristrutturazioni edilizie e la sicurezza abitativa e del territorio.
Vengono prorogate e potenziate le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici sia in chiave energetica che antisismica. Sono inoltre stanziati fondi per gli investimenti in opere pubbliche finalizzate alla messa in sicurezza del territorio.
Altre misure.
La manovra per il 2017 include risorse per il contrasto alla povertà, l’incremento della quattordicesima mensilità ai pensionati con redditi bassi, il rafforzamento della pubblica amministrazione attraverso interventi sul personale e le dotazioni di organico, nonché spese per affrontare l’emergenza delle migrazioni e dei terremoti.

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