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PIL: cala dello 0,2% nel secondo trimestre 2014

Roma, 6 agosto 2014 – L’ISTAT ha comunicato oggi il dato relativo all’andamento del PIL nel secondo trimestre 2014. Si tratta di un arretramento di 0,2% rispetto al trimestre precedente, che aveva già registrato un andamento negativo pari a 0,1%.

La diminuzione del valore aggiunto si è registrata in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Per quanto riguarda l’industria, anche se nel 2T14 si è verificata una contrazione della produzione di 0,4% sul trimestre precedente, l’indice di riferimento ha mostrato in giugno un rimbalzo di 0,9% sul mese precedente e insieme ad altri indicatori (in particolare per il settore dei servizi) questo pone le basi per una buona partenza nel 3T14.

Il dati di dettaglio sulla produzione industriale qualificano meglio la debolezza del secondo trimestre. Mentre i beni di consumo e, in parte, quelli strumentali manifestano un migliore comportamento, è stata più vistosa la contrazione della produzione dei beni intermedi. Questo dato è da leggere in relazione al temporaneo calo della produzione in Germania, verso cui l’Italia esporta beni intermedi.

Nonostante l’andamento del PIL modifichi il quadro di finanza pubblica, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha affermato nel corso di alcune interviste rilasciate in giornata che al momento non ci sono condizioni tali da rendere necessaria una manovra di correzione dei conti, che la legge di stabilità per il 2015 renderà permanente il taglio al cuneo fiscale grazie al quale viene erogato un bonus Irpef ai lavoratori dipendenti nel corso del 2014, e che il Governo intende accelerare il proprio ambizioso programma di riforme con l’obiettivo di rimuovere gli impedimenti strutturali alla crescita. La via maestra per la crescita è infatti una sola: quella delle riforme strutturali.

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