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Sono online il Rapporto sul Debito Pubblico 2016 e nuovi dati trimestrali su indicatori di rischio del debito e portafoglio derivati.

Roma, 31 ottobre 2017 – Il Dipartimento del Tesoro ha pubblicato oggi il Rapporto sul Debito Pubblico 2016, disponibile sul suo sito e sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze all’indirizzo http://www.dt.mef.gov.it/it/debito_pubblico/presentazioni_studi_relazioni/.
Il documento – giunto alla terza edizione – è pensato per fornire all’investitore ed al cittadino, in maniera organica e trasparente, tutte le informazioni di consuntivo relative alla gestione del debito pubblico nel suo complesso.

Più in particolare, il documento illustra nel dettaglio:

  • Gli obiettivi assegnati all’attività di gestione del debito pubblico per il 2016;
  • L’andamento del mercato dei titoli di Stato italiani nel contesto internazionale;
  • Il contesto di finanza pubblica nel quale si è svolta l’attività di gestione del debito;
  • I risultati delle attività di emissione e gestione del debito pubblico nel 2016.

Nel 2016, conformemente agli obiettivi prefissati, la vita media dello stock di titoli di Stato si è ulteriormente allungata, raggiungendo i 6,76 anni rispetto ai 6,52 dell’anno precedente. Nell’ambito della ricerca di estensione della vita media, nel 2016 il Tesoro ha inoltre dato l’avvio a due nuove scadenze di BTP, collocando con successo sul mercato, per la prima volta, dei benchmark a 20 e 50 anni.
Il costo medio ponderato dei titoli di nuova emissione è sceso ulteriormente nel 2016, portandosi al nuovo minimo storico dello 0,55% dallo 0,70% del 2015.

Da oggi, e su base trimestrale, il Tesoro rende inoltre disponibili sul proprio sito alcune tabelle riportanti informazioni quantitative circa il portafoglio di strumenti derivati del MEF e gli indicatori di rischio riferiti allo stock dei titoli di Stato. Si tratta, in particolare:

  • per quanto riguarda il portafoglio derivati, delle informazioni relative alla tipologia delle operazioni in essere, all’ammontare del nozionale sottostante e del valore di mercato (“mark-to-market”);
  • per quanto riguarda gli indicatori di rischio, della durata finanziaria (o duration) e dell’average refixing period (ARP) dello stock di titoli di Stato. Gli indicatori sono riportati sia al lordo che al netto dell’effetto dei derivati. Tali indicatori si riferiscono all’esposizione dei titoli di Stato al rischio di tasso di interesse; un aumento dell’indicatore corrisponde ad una diminuzione del rischio, e viceversa.

Le informazioni pubblicate in queste tabelle si riferiscono alle date del 31 marzo, del 30 giugno e del 30 settembre 2017 e verranno successivamente aggiornate con cadenza trimestrale. Tali informazioni erano state finora contenute nel Rapporto sul Debito Pubblico e, di conseguenza, aggiornate solo con cadenza annuale. L’inserimento sul sito consente quindi di fornire al pubblico un’informazione più recente e più frequentemente aggiornata.

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