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Lettera di Conte e Tria a Bruxelles

Roma, 20 dicembre 2018 – Pubblichiamo il testo della lettera, con allegati inclusi, inviata il 18 dicembre alla Commissione europea dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria.


 

Caro Presidente, Caro Vicepresidente, Caro Commissario,

Vi scriviamo in riferimento alle valutazioni espresse dalla Commissione europea lo scorso 21 novembre sulla versione rivista del Documento programmatico di bilancio presentato dall'Italia.

Con la presente Vi confermiamo quanto rappresentato nel corso delle nostre interlocuzioni e, in particolare, la disponibilità del Governo italiano a effettuare alcuni interventi utili a migliorare i saldi finali contenuti nella legge di bilancio, in adesione ai rilievi formulati dalla Commissione.

Le valutazioni tecniche, nel frattempo acquisite, riguardanti la stima economico-finanziaria delle più qualificanti riforme a carattere sociale e previdenziale, ci hanno permesso di recuperare consistenti risorse finanziarie.

Le modifiche dovranno necessariamente tenere conto dell'evoluzione del quadro macroeconomico, che evidenzia un peggioramento conseguente, principalmente, al cattivo andamento del commercio internazionale. Il rallentamento del ciclo economico richiede un aggiornamento delle previsioni di crescita, che incide sui saldi di bilancio tendenziali e sull'entità della correzione strutturale richiesta dal Patto di stabilità e crescita.

Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di bilancio, il Governo italiano intende sottoporre al Parlamento una norma che disponga l'accantonamento temporaneo di una parte di specifici stanziamenti. Le somme accantonate sarebbero rese disponibili solo nel caso in cui, in corso d'anno, il monitoraggio dell'andamento dei conti evidenzi che esso è coerente con gli obiettivi programmatici.

Oltre alle modifiche individuate con le misure emendative al testo della Legge di bilancio, rappresentiamo anche l'esigenza di approntare un piano di interventi straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e la gestione dei rischi connessi al dissesto idrogeologico. Per questi interventi, il Governo italiano chiede che sia applicata la flessibilità prevista dal Patto di stabilità e crescita.

Alleghiamo alla presente:

  • la descrizione degli interventi emendativi alla legge di bilancio che il Governo presenterebbe in Parlamento, con la relativa stima degli impatti finanziari (allegato n. 1);
  • la previsione macroeconomica aggiornata (allegato n. 2);
  • le connesse proiezioni sui saldi di bilancio (allegato n. 3);
  • una scheda che illustra la richiesta di flessibilità per aumentare la sicurezza delle infrastrutture viarie (strade e viadotti) e per mitigare i rischi idrogeologici (allegato n. 4);
  • la norma che dispone l'accantonamento di alcuni stanziamenti e istituisce il connesso sistema di monitoraggio dei conti (allegato n. 5).

Considerato che presso il Senato della Repubblica è in piena discussione il disegno di legge sul bilancio e che i Senatori sono in attesa di conoscere i nuovi saldi, vi saremmo grati se poteste comunicare la valutazione della Commissione sulla legge di bilancio italiana, modificata secondo quanto illustrato nei documenti allegati.

Vi salutiamo cordialmente,

Giovanni Tria
Giuseppe Conte

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