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Dalla lotta all’evasione alle misure per attrarre investimenti: il bilancio dell’azione dell’Agenzia delle Entrate nel 2018

Risultati Contenzionso Tributario Investimenti Servizi e-Fattura
 

Il bilancio dell’azione dell’Agenzia delle Entrate nel 2018

INTRODUZIONE

Lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha riportato nelle casse dello Stato oltre 16 miliardi di euro, occultati o non versati, l’11% in più rispetto al 2017. Si tratta di somme recuperate in seguito alle ordinarie attività di controllo tramite versamenti diretti (+10%), lettere per la compliance (+38%) e ruoli (+4%). Il 2018 si chiude, invece, con una flessione per le entrate da misure straordinarie come la definizione delle liti fiscali (-87%), la rottamazione (-41%) e la voluntary disclosure (-25%), che comunque assicurano incassi per 3 miliardi di euro.

Quindi il dato complessivo degli incassi 2018, derivante dalla somma di recuperi ordinari e straordinari, è pari a 19,2 miliardi di euro, mentre si attestano a 17,5 miliardi di euro i rimborsi a famiglie e imprese (+8% rispetto all’anno precedente).

Il Fisco punta anche all’attrattività del Paese e alla digitalizzazione dei servizi: lo scorso anno sono state fornite 27 risposte all’interpello nuovi investimenti, che porteranno maggiori risorse per circa 15 miliardi di euro e 13mila nuovi posti di lavoro. Mentre avanza la strategia digitale delle Entrate – sono 8,4 milioni i cittadini registrati ai servizi fiscali online – la e-fattura continua il suo “rodaggio” con 350 milioni di documenti già arrivati al Sistema di interscambio, gestito dal partner tecnologico Sogei, e mostra le proprie potenzialità nel contrasto alle frodi.

 

CONTRASTO ALL’EVASIONE: I RISULTATI

Nell’ambito dei tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, il recupero da attività di contrasto all’evasione supera i 16 miliardi di euro (16,16) con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente (14,5 miliardi).

Risultati del recupero complessivo dell'evasione: 19,2 mld€
Recupero ordinario da attività di controllo (Dati in miliardi di euro)
anni 2016 2017 2018 2018/2017
somme recuperate 14,9 14,5 16,16 +11%
Versamenti diretti* 9,6 10,2 11,25 +10%
Da attività di promozione della compliance 0,5 1,3 1,8 +38%
Tramite agenti della riscossione** 4,8 3 3,11 +4%
* Comprende le somme versate con modelli F23/F24 a seguito di atti emessi dall'Agenzia delle entrate
** Comprende sia da Agenzia entrate - Riscossione che Riscossione Sicilia Spa

Di questi, 11,25 miliardi derivano dai versamenti diretti (somme versate a seguito di atti emessi dall’Agenzia) che fanno segnare un aumento del 10% rispetto al 2017. Circa 1,8 miliardi, invece, sono il frutto dell’attività di promozione della compliance: il gettito conseguito con 1,9 milioni di alert inviati dell’Agenzia effettua un balzo in avanti del 38% rispetto all’anno precedente e addirittura del 260% rispetto al 2016. Supera i 3 miliardi (3,11 mld) il recupero conseguente ai ruoli ordinari (+4%) di competenza dell’Agenzia delle Entrate.

Recupero ordinario da attività di controllo
Rappresentazione grafica della tabella "Recupero ordinario da attività di controllo (Dati in miliardi di euro)"
* Comprende le somme versate con modelli F23/F24 a seguito di atti emessi dall'Agenzia delle entrate
** Comprende sia da Agenzia entrate-Riscossione che Riscossione Sicilia Spa
Fonte: Agenzia delle Entrate

Scende il recupero da misure straordinarie: dalla definizione delle controversie tributarie sono arrivati 100 milioni di euro (-87%), dalla rottamazione di cartelle riferite all’Agenzia delle Entrate 2,59 miliardi (-41%) e dalla voluntary 1 e bis 300 milioni di euro (-25%). Con la prima misura di pace fiscale partita negli ultimi due mesi 2018 mesi sono stati incassati 50 milioni di euro.

Recupero da misure straordinarie (Dati in miliardi di euro)
anni 2016 2017 2018 2018/2017
somme recuperate 4,1 5,6 3,04 -46%
Definizione delle controversie tributarie - 0,8 0,1 -87%
«Pace fiscale»*** - - 0,05  
Voluntary disclosure 1 e 2 4,1 0,4 0,3 -25%
Tramite agenti della riscossione - «rottamazioni»** - 4,4 2,59 -41%
** Comprende sia da Agenzia entrate - Riscossione che Riscossione Sicilia Spa
*** Per il 2018 si tratta solo della definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento di cui all'art. 2 del DL n. 119 del 2018, per la quale è ammesso il pagamento in un massimo di venti rate trimestrali

 

Lettere per la promozione della compliance

Le lettere di compliance servono per avvisare i contribuenti di eventuali errori nei propri adempimenti, al fine di consentirgli di verificare la propria posizione e quindi regolarizzarla beneficiando della riduzione delle sanzioni in caso di ravvedimento. Nel 2018 sono state inviate 1,9 milioni di comunicazioni per 1,8 miliardi versati.

Lettere per la promozione della compliance
Tipologia comunicazione 2016 2017 2018
N. destinatari N. destinatari N. destinatari
TOTALE 702.516 1.460.651 1.901.138
Mancata presentazione della dichiarazione nei termini in presenza di doppia Certificazione unica 156.032 137.333 146.536
Iva trimestrale (art. 4 Dl n. 193/2016)   586.000 1.086.172
Iva tardiva, omessa o incompleta 60.478 236.213 100.771
Incrocio con i sostituti d'imposta/730 274.064 295.893 372.543
Rilievi su verbali di constatazione 32.102    
Incrocio dati delle fatture 19.840 58.212 24.403
Anomalie studi di settore 160.000 147.000 170.713
Lettere per la promozione della compliance
Rapprentazione grafica della tabella "Lettere per la promozione della compliance"

I RISULTATI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE

L’azione svolta dall’agente della riscossione ha riportato complessivamente nelle casse dello Stato 10 miliardi. Di questi, 6,1 miliardi sono ruoli ordinari emessi per conto dell’Agenzia delle Entrate e di altri enti e 3,91 miliardi derivano, complessivamente, dalla prima e dalla seconda rottamazione delle cartelle.

I risultati dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione
dettaglio Definizione agevolata Totale rottamazione Ordinaria Totale 2018
1a rottamazione Dl 193/16 Rottamazione-bis Dl 148/2017
Totale riscossione da ruolo di cui: 1,86 2,05 3,91 6,10 10
Agenzia Entrate 1,15 1,19 2,35 2,86 5,2
Altri enti di cui: 0,70 0,86 1,56 3,25 4,8
- Altri enti statali (Ministeri, Prefetture, altre Agenzie) 0,03 0,03 0,06 0,34 0,4
- INPS 0,44 0,55 0,99 2,07 3,1
- INAIL 0,02 0,02 0,04 0,08 0,1
Comuni 0,12 0,13 0,25 0,30 0,5
Altri enti diversi (Regioni, Casse di Previdenza, Camere di Commercio) 0,10 0,12 0,22 0,46 0,7

Le somme riscosse arrivano per il 55% da contribuenti con debiti superiori a 100mila euro e per il 21% da cittadini con debiti compresi tra 10 e 50mila euro. Solo l’1,8% delle domande di riscossione arriva da cittadini con debiti fino a 1.000 euro.

La riscossione 2018: ripartizione percentuale per fascia di debito

La riscossione 2018: ripartizione percentuale per fascia di debito
Percentuale della riscossione calcolata sui debitori per percentuale di debito:
– Da 0 a 1.000 euro: 1,8%
– Da 1.001 a 5.000 euro: 5,8%
– Da 1.001 a 10.000 euro: 5%
– Da 10.001 a 50.000 euro: 20,9%
– Da 50.001 a 100.000 euro: 11,4%
– > 100.001 euro: 55%
Fonte: Agenzia delle Entrate
I servizi web per la definizione agevolata
Definizione agevolata 2018
Numero domande di adesione alla Rottamazione bis oltre 950mila
Percentuali di adesione alla rottamazione bis mediante canali digitali (web e Pec) 62%
I canali di pagamento
Pagamenti 2018
Numero dei pagamenti effettuati con canali alternativi al front office 15,5 milioni
Numero transazioni effettuate con Pago P.A. 1,6 milioni
Numero di banche aderenti al servizio EquiPay 134 (di cui 65 con servizi già operativi)

 

IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Nel 2018 sono ulteriormente calati i ricorsi tributari in primo grado rispetto agli anni precedenti. L’anno scorso sono stati, infatti, 68mila i contribuenti che si sono rivolti alla Commissione tributaria provinciale, a fronte dei 70mila ricorrenti del 2017. Il calo supera il 60% se si confrontano i ricorsi del 2018 con quelli presentati nel 2011, vale a dire l’anno precedente all’introduzione dell’istituto del reclamo/mediazione.

Ricorsi alla Commissione Tributaria provinciale 2011-2018
Ricorsi alla Commissione Tributaria provinciale dal 2011 al 2018
Fonte: Agenzia delle Entrate
La riduzione del contenzioso grazie alla mediazione è pari a -60% dal 2011 al 2018

 

LE MISURE PER L’ATTRATTIVITÀ DEGLI INVESTIMENTI

Tra le misure per l’attrattività degli investimenti, si segnalano 27 risposte relative all’interpello nuovi investimenti, che, in previsione, porteranno investimenti per circa 15 miliardi e 13mila nuovi posti di lavoro su base pluriennale. Nove le grandi società ammesse lo scorso anno al regime di adempimento collaborativo (cooperative compliance) e ben 166 le risposte agli interpelli per i nuovi residenti, regime che porta in cassa versamenti per 8,3 milioni di euro da parte dei contribuenti che nel 2018 hanno optato per la tassazione sostitutiva con riferimento all’anno d’imposta 2017. Sono stati, infine, conclusi nel 2018 618 accordi di Patent box.

Le misure per l’attrattività degli investimenti
Interpello nuovi investimenti Interpello riservato agli operatori, italiani o stranieri, che intendono effettuare nel territorio dello Stato significativi investimenti con rilevanti e durature ricadute occupazionali.
27 risposte a interpelli
Previsione di investimento pluriennale per circa 15 miliardi di euro
Previsione pluriennale di 13mila nuovi posti di lavoro
Stima gettito annuale 269 milioni di euro
Cooperative compliance Regime di adempimento collaborativo, che consente ai contribuenti di grandi dimensioni di gestire i rischi fiscali attraverso una costante e preventiva interlocuzione con l'Agenzia.
Sono state ammesse 19 grandi società, di cui:
5 nel 2016 – 5 nel 2017 – 9 nel 2018
Patent box Regime opzionale di tassazione agevolata applicabile sui redditi che derivano dall'uso di beni immateriali (opere dell'ingegno, brevetti...)
In totale sono 794 gli accordi relativi al Patent box conclusi, di cui:
4 nel 2016 – 172 nel 2017 – 618 nel 2018
 

GETTITO SPONTANEO

In crescita anche il gettito spontaneo relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate (imposte dirette e indirette, imposte regionali e comunali), che passa dai 414 miliardi del 2017 ai quasi 420 miliardi (+1,4%) del 2018.

Gettito spontaneo relativo ai principali tributi gestiti dall’agenzia delle Entrate attraverso i servizi forniti ai contribuenti (Dati in miliardi di euro)
Tipologie di tributo 2015 2016 2017* 2018 2018/2017
Totale 404,2 405,0 413,7 419,5 +1,4%
* Dati non definitivi
Gettito spontaneo relativo ai principali tributi
Rappresentazione grafica delle tabella "Gettito spontaneo relativo ai principali tributi gestiti dall’agenzia delle Entrate attraverso i servizi forniti ai contribuenti" (Dati in miliardi di euro)
* Dati non definitivi
Fonte: Agenzia delle Entrate

L’AGENZIA DELLE ENTRATE PER I CITTADINI E LE IMPRESE

Il Fisco punta anche alla digitalizzazione dei servizi: lo scorso anno 350 milioni di fatture elettroniche sono scambiate tra imprese e 28,5 milioni di fatture elettroniche verso le pubbliche amministrazioni gestite.

Fatturazioni elettroniche
Fatturazione elettronica B2B
  • 350 milioni di fatture elettroniche
  • Totale operatori 2.682.631
  • Imponibile di 560 miliardi di euro
  • Imposta relativa pari a 67 miliardi di euro
  • 3,85% percentuale di scarto
  • 3,4 milioni di richieste di generazione di QR Code
Fatturazione elettronica PA
  • 23mila amministrazioni coinvolte
  • 800mila operatori Iva (cedenti/prestatori)
  • 28,5 milioni di fatture gestite nell’anno

Dei circa 1,9 milioni contratti di locazione quasi 7 su 10 sono stati registrati tramite i servizi telematici dell’Agenzia.

Contratti di locazione registrati tramite i servizi telematici dell'Agenzia
Contratti di locazione 2017 2018
Totale registrazioni (in milioni) 1,9 milioni 1,9 milioni
Registrazioni online (in milioni) 1,2 milioni 1,3 milioni
% registrazioni online 63% 68%
Dichiarazioni di successione
Le dichiarazioni di successione nel 2017 sono state 40.000, nel 2018 110.000.
I modelli 730 precompilati della dichiarazione dei redditi inviati dal contribuente sono stati 2.400.000 nel 2017 e 2.900.000 nel 2018.
Fonte: Agenzia delle Entrate

Sempre più cittadini utilizzano il modello 730 precompilato: gli invii fatti direttamente dai contribuenti sono stati 2,9 milioni nel 2018.

Modelli 730 precompilati inviato dal contribuente
I modelli 730 precompilati della dichiarazione dei redditi inviati dal contribuente sono stati 2.400.000 nel 2017 e 2.900.000 nel 2018
Fonte: Agenzia delle Entrate

Nel 2018 sono stati erogati rimborsi a famiglie e imprese per un ammontare di 17,5 miliardi di euro (+8% rispetto all’anno precedente).

Rimborsi a famiglie e imprese
Rimborsi 2017 2018
  Numero (milioni) Importo (miliardi) Numero (milioni) Importo (miliardi)
Totale 3,4 16,2 2,5 17,5

Il modello F24 si conferma essere il principale strumento per il versamento di imposte e contributi: nel 2018 sono complessivamente affluiti ai sistemi dell’Agenzia versamenti per 608 miliardi di euro, al netto delle compensazioni, di cui il 96% tramite servizi telematici.

Gettito modello F24 (Miliardi di euro)
Gettito modello F24: nel 2018 sono affluiti ai sistemi dell’Agenzia versamenti per 608 miliardi di euro, nel 2017 i versamenti sono stati pari a 593 miliardi
Fonte: Agenzia delle Entrate

Cresce l’utilizzo dei servizi online: nel 2018 sono 8,4 milioni i cittadini registrati ai servizi fiscali online dell’Agenzia delle Entrate, +20% sul 2017. Aumentano le visite al cassetto fiscale, che sfiorano i 30 milioni (+12% rispetto al 2017).

Utilizzo dei servizi online
Servizi internet - mobile 2017 2018
Utenti registrati ai servizi online 7 milioni 8,4 milioni
Consultazioni Cassetto Fiscale 26,6 milioni 29,9 milioni
Accessi al sito WEB 133 milioni 130 milioni
App-mobile 144mila 131mila
Avvisi SMS 38mila 149mila

 

I SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE

Tutti in aumento i numeri relativi all’assistenza fornita ai contribuenti: i cittadini serviti agli sportelli sono circa 9,4 milioni nel 2018.

Servizi ai contribuenti
SERVIZI AI CONTRIBUENTI
– Assistenza tramite Canale telematico CIVIS: 1.084.000 interventi nel 2018 e 975.000 nel 2017
– Assistenza telefonica: 2.436.000 chiamate nel 2018 e 2.265.000 nel 2017
– Serviti in ufficio: i cittadini serviti allo sportello sono stati 9.432.000 nel 2018 e 9.221.000 nel 2017
Fonte: Agenzia delle Entrate

Per quanto riguarda i servizi catastali e ipotecari, lo scorso anno sono stati presentati online oltre 1,4 milioni di atti di aggiornamenti delle banche dati e 4,3 milioni di atti di aggiornamento delle intestazioni catastali.

I servizi catastali e dell'Osservatorio del mercato immobiliare
I SERVIZI CATASTALI E DELL'OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE NEGLI ANNI 2017 E 2018 - Atti presentati online:
– Aggiornamenti base dati catastali: nel 2017 sono stati presentati 1,47 milioni di atti, nel 2018 1,43
– Aggiornamenti intestazioni catastali: nel 2017 sono stati presentati 3,9 milioni di atti, nel 2018 4,3
– Banche dati catastali: nel 2017 sono state consultate 53,7 milioni di volte e, nel 2018, 51,4
– Banche dati ipotecarie: nel 2017 sono state consultate 47,5 milioni di volte e, nel 2018, 47,2
– Banche dati OMI: nel 2017 sono state consultate 4,4 milioni di volte e, nel 2018, 3,7
Fonte: Agenzia delle Entrate

E-FATTURA, NUOVA ARMA CONTRO LE FRODI FISCALI

Dopo le prime fasi di rodaggio, la fatturazione elettronica è entrata nel vivo e nel quotidiano di milioni di italiani. Sono, ad oggi, circa 2,7 milioni gli operatori che hanno inviato 350 milioni di e-fatture, con una percentuale di scarto pari al 3,85%. Proprio grazie alle analisi del rischio basate su e-fatture e dati del portale Fatture e corrispettivi, in due soli mesi è stato smascherato un complesso sistema di frodi messo in atto attraverso false fatturazioni tra società cartiere e sono stati scoperti e bloccati falsi crediti Iva per 688 milioni di euro.

Numeri sui risultati dell'e-fattura contro le frodi fiscali
NUMERI SUI RISULTATI DELL'E-FATTURA CONTRO LE FRODI FISCALI
– Acquisti fittizi intercettati: 3,2 miliardi di euro;
– Falsi crediti Iva bloccati (gennaio/febbraio 2019): 688 milioni di euro;
– Soggetti coinvolti, attivi prevalentemente nel commercio all'ingrosso di prodotti petroliferi: 37

COME FUNZIONA LA FRODE?

La generazione dei falsi crediti nella dichiarazione Iva si ottiene dichiarando importi esigui di vendite a fronte di importi elevati di acquisti inesistenti e dichiarando vendite non imponibili a fronte di importi elevati di acquisti inesistenti.

Lo schema della frode

Lo schema della frode
Schema della frode
– Creazione e scambio di fatture false tra società cartiere > Inserimento in dichiarazione di acquisti imponibili di importo rilevante per generare crediti Iva falsi.
– Mercato dei falsi crediti Iva:
1. compensazioni dirette o tramite accollo dei debiti di altre società;
2. cessione dei crediti Iva ad altre società per utilizzo in compensazione.

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