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Sanità e Protezione Civile

Il Governo ha mobilitato tutte le risorse necessarie, con uno stanziamento complessivo di circa 9,5 miliardi, per rafforzare in modo strutturale la rete ospedaliera, per garantire la dotazione di personale, strumenti e mezzi al sistema sanitario, alla protezione civile e alle forze dell’ordine per assistere le persone colpite dalla malattia e per la prevenzione, la mitigazione e il contenimento dell’epidemia.

  • Il Fondo emergenze nazionali è stato rifinanziato complessivamente per 3,73 miliardi.
  • Per il riordino della rete ospedaliera per fronteggiare l’emergenza Covid-19 sono stati stanziati 1,4 miliardi di euro: un incremento strutturale di 3500 nuovi posti letto di terapia intensiva, la riqualificazione di 4225 nuovi posti letto di area semi intensiva, di cui la metà convertibili in terapie intensive, e la creazione di 300 posti letto di terapia intensiva in strutture movimentabili, oltre ad altre misure di potenziamento e ristrutturazione. Stanziati 400 milioni per le strutture private che devono mettere a disposizione il personale sanitario in servizio, i locali e le proprie apparecchiature.
  • Un deciso intervento da 1,2 miliardi per il 2020 per il potenziamento dell’assistenza territoriale, destinato al rafforzamento del monitoraggio e del tracciamento precoce dei casi, dell’assistenza ai pazienti in isolamento domiciliare, all’incremento delle prestazioni terapeutiche domiciliari e al rafforzamento dei servizi infermieristici distrettuali, con l’introduzione dell’infermiere di famiglia o di comunità, per l’assunzione di fino a 8 infermieri ogni 50 mila abitanti, con contratti dal 15 maggio al 31 dicembre 2020.
  • Sono state effettuate 20.000 assunzioni nel sistema sanitario nazionale e adottate misure straordinarie per il reclutamento di personale sanitario, anche in deroga alla normativa sul pubblico impiego. Viene inoltre previsto l’accesso al SSN di personale sanitario, con contratto a tempo determinato di un anno. Le Regioni potranno quindi rideterminare i propri piani di fabbisogno del personale.
  • Con il Decreto Agosto, al fine di corrispondere tempestivamente alle richieste di prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell'emergenza epidemiologica, e per ridurre le liste di attesa, sono stati stanziati circa 500 milioni per il ricorso a prestazioni aggiuntive del personale medico
  • È garantita l’assistenza in caso di sostituzione del medico di medicina generale, prevedendo la possibilità di conferire incarichi provvisori a laureati abilitati, iscritti al corso di formazione di medicina generale o ai corsi di specializzazione.
  • Ove non sia possibile reclutare nuovo personale, viene prevista la possibilità di trattenere in servizio il personale del Sistema Sanitario Nazionale che avrebbe i requisiti per la pensione.
  • Viene autorizzata Invitalia a erogare finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto alle imprese produttrici di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale (50 milioni). E viene autorizzata la produzione e distribuzione di disinfettanti, germicidi e battericidi allo stabilimento farmaceutico militare di Firenze.
  • La Protezione Civile potrà disporre la requisizione da soggetti pubblici o privati di presidi sanitari e medico-chirurgici e di beni mobili necessari per fronteggiare l’emergenza sanitaria. I Prefetti potranno disporre la requisizione di alberghi o altri immobili aventi analoghe caratteristiche per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria (150 milioni).
  • Sarà possibile incrementare di 490 unità il personale medico e infermieristico militare con una ferma eccezionale di un anno, mentre vengono potenziati i servizi sanitari militari. Vengono stanziati ulteriori 88 milioni di euro per potenziare i servizi sanitari militari nel 2020 e 1 milione di euro per gli straordinari del personale medico, paramedico e delle sale operative delle Forze armate. Più di 167 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali vengono destinati alle funzioni di gestione dell’emergenza del Ministero dell’Interno, delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
  • Viene incrementato di ulteriori 500 unità il contingente di personale dell’operazione “Strade sicure”, per la quale vengono stanziati circa 4,7 milioni di euro.
  • L’INAIL potrà assumere a tempo determinato 200 medici specialisti e 100 infermieri, mentre viene incrementato lo stanziamento a favore dell’Istituto Superiore di Sanità per far fronte alle esigenze di sorveglianza epidemiologica (il totale di questi interventi assomma a circa 68 milioni).
  • È incrementata di 105 milioni di euro per il 2020 e il 2021 e di 109 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 la spesa per le borse di studio per i medici specializzandi.
  • Viene prevista una deroga alle norme di riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie, per consentire l’esercizio temporaneo sul territorio nazionale a chi ha conseguito una professione sanitaria all’estero, regolata da specifiche direttive dell’Unione Europea.
  • Limitatamente al periodo emergenziale, viene prolungato il periodo di validità delle prescrizioni mediche dei medicinali classificati in fascia A.  Allo stesso tempo, sono stati neutralizzati gli effetti fiscali delle cessioni di farmaci ad uso compassionevole, equiparando ai fini IVA la cessione di questi farmaci alla loro distruzione ed escludendo la concorrenza del loro valore normale alla formazione dei ricavi ai fini delle imposte dirette. Le regole fiscali vigenti infatti impediscono che a questa tipologia di farmaci possa applicarsi la detrazione dell’IVA e comportano la tassazione ai fini del reddito di impresa.
  • Vengono previste modalità straordinarie di svolgimento dei concorsi pubblici presso il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità.
  • Ai medici convenzionati viene riconosciuta la differenza tra gli incrementi contrattuali già riconosciuti e garantiti per effetto degli Accordi Collettivi Nazionali vigenti e il totale incrementale previsto per il 2018 dall’Atto di indirizzo approvato dal Comitato di Settore Regioni-Sanità il 9 luglio e 29 agosto 2019.
  • Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro: è previsto un credito di imposta dell’60% delle spese sostenute nel 2020 per la riapertura in sicurezza degli esercizi aperti al pubblico, nei limiti di 80.000 euro per beneficiario. Il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione ed è cedibile ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito. Sono stati stanziati 2 miliardi per questa misura.
  • Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro: ai soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo del settore, viene riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro e degli strumenti utilizzati nell’ambito dell’attività lavorativa, nonché per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi rivolti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’Irap.

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