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Avviso relativo al reclutamento di due unità di personale di cui all’articolo 1 della legge 68 del 12 marzo 1999, da inquadrare nella seconda area – fascia retributiva F1 – del ruolo unico del personale del Ministero dell’economia e delle finanze, da effettuarsi mediante richiesta numerica di avviamento al Centro per l’impiego di Palermo – Dipartimento Regionale del Lavoro.

Dettagli concorso

Data di pubblicazione: 21 giugno 2017

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a Serie Speciale – Concorsi ed esami – n. 45 del 16 giugno 2017, è stato pubblicato l’avviso con il quale si rende noto che il Ministero dell’economia e delle finanze ha inoltrato al Servizio XV Centro per l’impiego di Palermo richiesta per complessive n. due unità di personale, di cui all’art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, da inquadrare nel profilo professionale di “coadiutore” della seconda area – fascia retributiva F/1 – da destinare presso le sedi del Ministero dell’economia e delle finanze ubicate nella città di Palermo.
Il suddetto reclutamento richiederà, ai lavoratori avviati dal competente Centro per l’Impiego, l’esecuzione di due prove selettive che consisteranno:
• prima prova: stesura di un elaborato su argomenti di cultura generale, sul rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici e sull’ordinamento del Ministero dell’economia e delle finanze;
• seconda prova: capacità di utilizzo del personal computer.

Le informazioni relative al diario delle prove selettive saranno comunicate direttamente ai candidati con apposite raccomandate con avviso di ricevimento.
Si rende noto che non saranno prese in alcuna considerazione le eventuali domande di partecipazione trasmesse al Ministero dell'economia e delle finanze dai soggetti interessati al citato reclutamento.
Si precisa, infine che l’Amministrazione si riserva la facoltà, in qualsiasi momento, di escludere dalla selezione quei candidati nei confronti dei quali sia stata accertata la mancanza dei requisiti prescritti per l’ammissione al pubblico impiego e, in particolare, qualora fosse accertata l’esistenza di situazioni, anche pregresse, ritenute incompatibili con l’esercizio delle funzioni da svolgere, desunte da eventuali procedimenti penali che implichino l’aver posto in essere comportamenti inconciliabili con le attribuzioni e le funzioni tipiche del posto da ricoprire e con l’espletamento dei compiti istituzionali del Ministero.

Atti allegati: